Raffica di furti all’Unimol, scoperti fidanzati ‘cleptomani’

La Polizia di Stato di Campobasso ha denunciato alla locale Procura della Repubblica tre giovani campobassani per il reato di concorso in furto aggravato continuato. Nei giorni tra il 2 e il 10 maggio nel capoluogo erano stati consumati alcuni furti presso vari edifici tra i quali l’Università del Molise, il C.U.S. universitario, una cooperativa sociale che eroga servizi sanitari e una clinica privata. L’intensa attività di indagine posta in essere nell’immediatezza dalla Polizia ha consentito di individuare tre giovani del posto (una coppia di fidanzati e un terzo ragazzo). La maggior parte dei furti è stata commessa dalla coppia. In particolare il 2 maggio, in una clinica privata cittadina, i due avevano asportato da un armadietto una borsa di una degente, scappando subito dopo. Nella medesima giornata, presso la sede di una cooperativa sanitaria, avevano avuto accesso nei locali interdetti al pubblico e, frugando nelle tasche di un giubbino, si erano appropriati di un mazzo di chiavi di casa e di un’auto, non trovando altri valori di cui impossessarsi. Il giorno 8 i due si erano introdotti negli uffici dell’Università del Molise e avevano asportato borsa e portafogli a una dipendente dell’ateneo molisano. Oltre a denaro contante, si erano appropriati di un bancomat col quale hanno effettuato un prelievo di 400 euro, tentandone un altro – di 200 euro – non andato a buon fine. Il 10 maggio, nuovamente negli uffici dell’Università del Molise, i due hanno consumato tre furti ad altrettanti dipendenti dell’Ateneo e dell’ESU, asportando portafogli con somme contanti e documenti, carte bancomat e libretto di assegni. Inoltre si è accertato che, in data 8 maggio, la coppia – aiutata dal terzo ragazzo – era entrata negli uffici del CUS Molise, appropriandosi del portafogli contenuto in una giacca di un operatore della palestra e di un pacchetto di sigarette di altro soggetto, dandosi successivamente alla fuga. In questo caso i fidanzati sono stati rintracciati immediatamente nel centro cittadino dagli agenti della Polizia di Stato, che hanno restituito il portafogli alla vittima.

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