“Differenti ma pari, educare per prevenire la violenza di genere”

Si svolgerà domani, lunedì 29 maggio 2017, dalle ore 10, nella Sala Alphaville a Campobasso,l’evento finale del progetto ‘Differenti ma pari – Educare al genere per prevenire la violenza di genere’, promosso dal Comune di Campobasso,assessorato alla Cultura e Pari Opportunità e assessorato allo Sport, e proposto dall’associazione ‘Liberaluna Onlus’, da tempo attiva sul territorio e svolge numerose attività per contrastare pregiudizi e discriminazione e sostenere donne vittime di violenza. ‘Differenti ma pari’ è un progetto pilota nella regione Molise, che trae spunto da un manuale che propone un ‘programma di sensibilizzazione, formazione ed educazione’, denominato ‘Youth 4 Youth’. Sono state sette le sessioni da due ore ciascuna nelle scuole della città, che hanno focalizzato l’attenzione degli studenti sulla violenza di genere, educando i ragazzi per prevenirla. L’evento finale vedrà alle 10 il monologo ‘Ti amo da morirne’ di Mena Vasellino, alle 11 i saluti dell’assessore Emma de Capoa, alle 11,15 un intervento dell’attrice Mena Vasellino, alle 11,30 toccherà alla presidente dell’associazione ‘Liberaluna Onlus’, Maria Grazia La Selva, tracciare un bilancio sul progetto. Alle 11,45 saranno presentati i video realizzati da ‘Liberaluna Onlus’ insieme agli studenti del Liceo Scientifico ‘Alberto Romita’ e del Liceo Scientifico del Convitto Nazionale ‘Mario Pagano’. La mattinata terminerà con le conclusioni affidate ai partner del progetto. La partecipazione all’evento finale di ‘Differenti ma pari’ darà l’opportunità agli assistenti sociali di conseguire 3 crediti per la formazione professionale continua. “Siamo arrivati alla conclusione del progetto –hanno affermato gli assessori Emma de Capoa eMaripina Rubino – che ha visto protagonisti gli studenti nella conoscenza di una materia, quella della violenza di genere, sulla quale occorre insistere sin da ragazzi. Conoscere e parlarne per prevenire: questo il metodo giusto da adottare. I ragazzi devono conoscere per poter respingere la violenza. I video, che saranno presentati, sono molto belli e di qualità, segno questo dell’ottimo lavoro che è stato effettuato durante l’anno scolastico dai professionisti di ‘Liberaluna’ e dai docenti che si sono occupati dell’iniziativa. Gli studenti, dunque, hanno fatto propri gli insegnamenti e i messaggi, che sono stati promosso con questo progetto. Nelle prossime edizioni dell’iniziativa sarà dato ampio spazio allo sport, quale veicolo per combattere violenze e discriminazioni”.

 

 

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