Il Consiglio di Stato dà l’ok: nasce il Lidl

Ore 13.15. Il Lidl può prendere ‘casa’ a Campobasso: il via libera arriva dal Consiglio di Stato che due giorni fa – il 22 giugno – ha pubblicato l’ordinanza n.2569/2017 che annulla il provvedimento cautelare con il quale il TAR Molise, circa un mese fa, aveva sospeso le procedure per l’attuazione di un intervento costruttivo da destinare a scopi commerciali in località Colle delle Api. I giudici della IV sezione hanno accolto il ricorso della Potito s.p.a. curato dagli avvocati Giuseppe Ruta e Margherita Zezza e proposto contro Laura Potito (avvocati Salvatore Di Pardo e Gianni Spina) e nei confronti del Comune di Campobasso (avvocato Matteo Iacovelli), annullando l’ordinanza e rinviando la causa al Tar Molise “ferma restando la già disposta trattazione del ricorso di primo grado, nel merito, alla pubblica udienza del 27 settembre 2017 e gli eventuali ulteriori provvedimenti cautelari che il T.A.R. vorrà ancora assumere successivamente alla integrazione del contraddittorio”. Spiegano i giudici: “L’incidente cautelare è stato definito con l’impugnata ordinanza senza che al relativo giudizio partecipassero i sopra indicati soggetti (Luigi, Filomena e Alfredo Potito, che appaiono controinteressati, ndr)”. La vicenda giudiziaria, quindi, non è ancora definitivamente chiusa, ma segna passi avanti per la realizzazione della cosiddetta convenzione urbanistica “per il piano di recupero Colle delle Api”, approvata dal commissario ad acta n. 68 del 03/12/2003 e che prevede la realizzazione di tre fabbricati a destinazione commerciale sui terreni di proprietà della Potito s.p.a., fra via Labanca e la Caserma ‘Frate’. Uno di questi – di fronte al bar Europa –  secondo contratto, sarà concesso alla Lidl, che stando al progetto metterà su una struttura di circa 2300 metri quadrati su un solo piano, con un format elegante e leggermente diverso rispetto a quella di Bojano. Secondo indiscrezioni, ma sarà l’azienda a definirlo, l’attività dovrebbe accogliere circa 25 addetti. I posti parcheggio saranno 150, che sommati a quelli delle altre due strutture di futura costruzione – una ospiterà la Trony – saliranno a cinquecento. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, viste anche le polemiche nate a seguito dell’annuncio della costruzione di un presunto centro commerciale in via Colle delle Api e dell’ordinanza del Tar, è intervenuto l’amministratore delegato della Potito s.p.a., Alfredo Potito, di cui si riporta un passaggio: “Un vero e proprio inspiegabile granchio – ha dichiarato riferendosi al provvedimento annullato – tanto più se si considera che tale circostanza (su una evidente ed assoluta violazione del contraddittorio) era stata debitamente segnalata dal sottoscritto, nella qualità di amministratore della Potito spa, nei propri atti difensivi, e che, ciò nonostante, era stata ignorata dall’organo giudicante, non tenendo conto, quest’ultimo, proprio nel prospettato e motivato “bilanciamento” dei contrapposti interessi, degli ingenti danni che tale pronunciamento avrebbe arrecato alle parti e, soprattutto ai terzi”. L’a.d. fa sapere che non esclude eventuali azioni risarcitorie sia della società, “ovvero della società Potito spa che ad oggi subisce danni emergenti per circa 2.700 Euro per ogni giorno di ritardo”, sia dei terzi “esposti ad una responsabilità solidale ed illimitata verso lo stesso comune di Campobasso, illegittimamente pretermessi dal giudizio e tuttavia gravemente pregiudicati, come comprovato degli atti giudiziari, dall’incauta richiesta e dall’incauto pronunciamento cautelare dell’organo giudiziario di primo grado, e dalla risonanza mediatica che tali pronunciamenti cautelari/provvisorio, oggi annullati, hanno inopportunamente assunto”.

 

 

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