Amatori del cinema si mettono in gioco, via al 50 ore contest

Si è tenuta stamattina, presso il Comune di Termoli, la conferenza stampa di presentazione della II Edizione di 50 ore Contest Cinematografico. La gara, promossa dall’Associazione culturale Lilly e da Cortò Factory Image, è giunta al suo secondo appuntamento, dopo il grande successo della passata edizione. Ad affiancare Simone D’Angelo, direttore artistico di Cortò Factory Image, c’era lo staff di 50 ore: Giulia De Felice, Annalisa Montanaro, Stefano Lanzone, Fabrizio D’Elisiis e Francesco Pascucci. Sono inoltre intervenuti Susanna Petta, in rappresentanza di Safe Partners, sponsor di quest’edizione, Maria Laura Danza e Camilla di Pietro di Molise Cinema Film Festival, partner della gara, e Michele Macchiagodena in rappresentanza del Comune. Il contest prevede la realizzazione di un cortometraggio in sole 50 ore, a partire da tre parametri – genere cinematografico, una frase e un elemento da inserire obbligatoriamente all’interno del corto – che verranno rivelati alle troupe partecipanti solo all’inizio della gara. I corti verranno poi proiettati nel corso della serata conclusiva, che si terrà a Termoli il 20 Agosto: una Giuria Tecnica, insieme alla Giuria Popolare composta dal pubblico, voterà i tre cortometraggi vincitori. La sola Giuria Tecnica decreterà il vincitore del Premio Molise Cinema. L’ispirazione per l’edizione di quest’anno viene, nelle parole di Simone D’Angelo, dalla Kodak, azienda che ha fatto la storia delle pellicole, e da un suo vecchio slogan ‘Se sai guardare sai fotografare’, riadattato in ‘Se sai guardare sai filmare’. Questo perché “lo spirito di 50 ore è quello di rendere il cinema accessibile a tutti, proprio come la Kodak ha reso le pellicole alla portata del grande pubblico: quello che conta è l’idea, lo sguardo, e non le strumentazioni tecniche”. Infatti, per partecipare a 50 ore non è necessario essere dei professionisti, basta avere un telefonino e un’idea da condividere. Inoltre, sempre nelle parole di Simone D’Angelo, “l’idea di ispirarci alla Kodak, è anche un omaggio al “mondo nascosto” che c’è dietro un film. Siamo abituati a concepire il film come prodotto finito, ma pochi sanno quanto lavoro c’è dietro: la Kodak, che per decenni ha fornito le pellicole per i più grandi film, è in qualche modo il simbolo stesso di questo mondo, nascosto e affascinante, senza il quale il cinema non esisterebbe”. Susanna Petta, in rappresentanza di Safe Partners, ha spiegato perché, anche quest’anno, l’azienda, che si occupa di servizi alle imprese, è sponsor dell’iniziativa: “è un progetto che parte dal territorio, e Safe Partners è da sempre attenta alle iniziative e alle imprese locali, che sostiene con servizi finanziari e di consulenza. Inoltre vi è una condivisione di valori, in primis la creatività e l’intraprendenza: realizzare un cortometraggio in sole 50 ore significa saper organizzare idee, mezzi e uomini, quelle stesse abilità su cui Safe Partners lavora ogni giorno per aiutare le aziende a raggiungere i propri obiettivi”. Camilla Di Pietro, per Molise Cinema Film Festival, ha sottolineato “l’importanza delle sinergie e delle collaborazioni sul territorio, in particolare su progetti che promuovano attività innovative e di grande valore culturale”. Proprio per questo, si è deciso quest’anno di istituire il Premio Molise Cinema. Michele Macchiagodena, in rappresentanza del Comune di Termoli, ha ribadito “l’importanza delle passioni, che rendono possibile realizzare prodotti di eccellenza come appunto il 50 ore Contest Cinematografico”. L’iscrizione al contest è aperta fino al 6 Agosto. Tutte le info e il regolamento sono disponibili sul sito http://www.cortofactoryimage.com/50-ore/ii-edizione/

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