Di Pietro fra appelli e indugi: ‘Mi candido governatore’. Poi ci ripensa

La sua corsa alle Regionali è ormai cosa scontata ma quale collocazione avrà l’ex pm rimane un nodo ancora tutto da sciogliere. Pensare che Antonio Di Pietro si presenterà all’appuntamento di aprile come candidato governatore per ora rimane solo una ipotesi tutt’altro che scontata visto che nelle ultime 24 ore l’avvocato di Montenero di Bisaccia prima ha rotto gli indugi, lanciando il suo nuovo movimento ‘Grande Molise’ con cui presentarsi come aspirante presidente della Regione nell’ambito del centrosinistra, poi decidendo di cancellare l’etichetta ‘presidente’ sotto la voce Antonio Di Pietro all’interno del simbolo. Un dietrofront avvenuto dopo le critiche di Danilo Leva di Liberi e Uguali e il discorso più diplomatico del governatore Paolo Frattura, ossia i due nemici in casa centrosinistra con cui sarà difficilissimo e probabilmente impossibile ad oggi trovare un compromesso. Perchè quello che avrebbe voluto Di Pietro era proprio una riconciliazione, come già spiegato all’incontro dell’Ulivo 2.0 al Centrum Palace a ottobre scorso, quando il senatore Roberto Ruta lanciò la candidatura dell’ex pm, da quest’ultimo rifiutata se il centrosinistra si fosse presentato diviso alle elezioni. “Così siamo perdenti”, rispose secco. E oggi rincara la dose. Che la sua candidatura autonoma sia solo l’ennesima provocazione? Questa intanto la lettera indirizzata al centrosinistra, il nuovo appello all’unità.

Carissimi amici,
Vi scrivo per riflettere insieme a voi sul da farsi per evitare di andare incontro ad una sicura sconfitta anche alle prossime elezioni regionali, dopo che i Vostri Referenti nazionali hanno creato le condizioni per una probabile sonora sconfitta alle imminenti elezioni nazionali a causa della loro assurda decisione di presentarsi divisi.
Al fine di evitare equivoci, ribadisco che non è affatto mia intenzione contribuire a creare ulteriori divisioni nella già confusa situazione in cui si trova il centrosinistra anche nel nostro Molise.
Sono e resto dell’idea che la nostra coalizione (a cui mi sento ancora di appartenere, anche parchè a suo tempo ne fui uno dei fondatori) debba ritrovare la propria unità se vuole avere qualche speranza di successo almeno alle prossime elezioni regionali.
Per tale ragione riconfermo la mia disponibilità a dare una mano qualora potessi io essere in qualche modo utile.
E’ solo per questa ragione che ho per intanto costituito un’associazione politico – culturale a cui ho dato il nome di “Grande Molise”, anche con lo scopo di eventualmente raccogliere attorno ad una “Lista civica” – ovviamente all’interno della coalizione del centrosinistra (e non contro di essa) – quei molisani che ancora se la sentano di metterci la propria faccia per non far tramontare quel sogno di unità che rappresentava l’Ulivo e che un tempo ci aveva permesso di vincere le elezioni nazionali e regionali.
Per evitare di essere frainteso, provvedo oggi stesso a modificare il simbolo di tale associazione, togliendo la dicitura “Di Pietro Presidente” (eventualità di cui – Vi prego di credermi – farei volentieri a meno) ed inserire la parola “con Di Pietro” al fine di dargli comunque un’identità riconoscibile.
Tutto ciò, lo ripeto per l’ennesima volta, al solo scopo di invitare tutti i responsabili delle varie formazioni politiche che si ritrovano nell’area politica di centrosinistra a mettersi intorno ad un tavolo per ritrovare umilmente e responsabilmente l’unità perduta. Quell’unità necessaria per presentarsi alle prossime elezioni regionali con qualche speranza di successo ed anche preliminarmente per valutare insieme il candidato Presidente alla Regione in grado di riportare fiducia e serenità all’interno della coalizione.
Se però anche questo mio ulteriore tentativo viene visto, non come un atto di buona volontà, ma solo come un’inaccettabile intromissione, state tranquilli e non agitatevi: io mi faccio volentieri da parte e Vi lascio andar da soli verso il baratro di una sconfitta elettorale già scritta.
Un saluto affettuoso e riconoscente verso il mio Molise che ho e ho avuto sempre nel cuore”
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