Regionali, il Pd punta sul (semi)rinnovamento: ‘Novità ed esperienza, noi proposte chiare’

Qualche volto noto e diversi rappresentanti provenienti dal mondo delle professioni, alcuni già con esperienza amministrativa in corso o alle spalle nelle loro rispettive comunità (come consiglieri o assessori comunali), altri che si affacciano ora in questo ambito, almeno per quanto concerne la gestione della cosa pubblica. Il Partito Democratico si presenta all’appuntamento del 22 aprile con una lista di quasi totale rinnovamento dal punto di vista dei nomi, e una presenza rilevante di quote rosa. I più conosciuti sono Micaela Fanelli, segretario regionale dimissionario – che ha ricordato il congresso del 21 aprile, quando probabilmente sarà individuato il suo sostituto, – l’assessore regionale Vittorino Facciolla, che ha sottolineato fra i risultati raggiunti in seno alla giunta l’avanzamento al 93% dei fondi del Psr da parte della Regione Molise (“Siamo gli unici insieme alla Sicilia a non rischiare il definanziamento”), l’avvocato Carmela Lalli, consulente nell’esecutivo Frattura, il sindaco di San Pietro Avellana Francesco Lombardi. A sostegno dei candidati il governatore, il sindaco di Campobasso Battista e l’ex deputata Venittelli, oltre al candidato presidente del centrosinistra Carlo Veneziale.

Veneziale: “Chi vota noi, vota novità ed esperienza”. “Oggi siamo qui e siamo, finalmente, un centrosinistra unito. Una scelta di unità fondamentale per difendere i più deboli e i più fragili. Una scelta che mi auguro si diffonda altrove in Italia. Solo un centrosinistra unito può rimettere autorevolmente al centro i temi del lavoro, della lotta alle disuguaglianze, per la Sanità pubblica e i beni comuni. Quei temi con i quali possiamo “riportare a casa” quanti ci hanno voltato le spalle, impauriti dalla globalizzazione e sedotti dalle sirene del M5s. La sinistra deve ripartire da qui, da se stessa. Per risolvere i problemi, serve la mia esperienza di amministratore. Non sono gli attori o i comici del M5s che possono risolvere i problemi del Molise. Chi ci sceglierà, avrà votato per la novità ma anche per l’esperienza. Lo dimostra una lista fatta di tanta gente nuova ma che già si è impegnata fattivamente per il Molise, mica solo a mezzo blog. Qui abbiamo esperienza, lì avventurismo digitale. Per scegliere bene, i cittadini hanno bisogno di conoscere le proposte politiche. Per questo, ieri ho accettato la sfida di Toma per un confronto pubblico. I cittadini hanno diritto a capire chi propone cosa per il Molise . Conoscere per deliberare e anche conoscere per amministrare. Io ho competenze. E loro? Chi fa della retorica della trasparenza la sua stella polare non può declinare l’invito. Mi giungono voci che da Roma Grillo non voglia che Greco parli. Perché? Cosa nascondono? Di cosa hanno paura? Noi siamo qui. In trasparenza e pronti a informare i cittadini su tutto.”

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