Giubileo della Luce: dentro anche Guardialfiera, out Bojano e Sant’Angelo Limosano

Il Molise si distingue quando a lavorare si è insieme e dal basso, protagonisti alla Giornata per il Clima, Energia e Mobilità Sostenibile. Parte da lontano la giornata del 10 aprile: una intesa tra Anci e Ministero dell’Ambiente, portavoce della sostenibilità urbana, genera una iniziativa volta a valorizzare i comuni e i borghi meno noti, presenti lungo i “cammini” o le vie antiche tramite la riqualificazione dei tesori storico-religiosi quali chiese, cattedrali, santuari o abbazie. Così ha preso forma il progetto “Giubileo della Luce” al fine coniugare efficienza energetica e valorizzazione del patrimonio religioso, culturale e ambientale dei comuni italiani. Ai primi 17 interventi in 11 regioni, finanziati con 1 milione e mezzo di euro dal Ministero, oggi si aggiungono altre risorse e la graduatoria, oltre alla già premiata Roccavivara grazie al suo splendido 12esimo posto, vede l’aggiunta di Guardialfiera e la sua Porta Santa, la prima della Cristianità Mondiale, che si piazza al 20esimo posto. Altri comuni molisani ricoprono posti che vanno dal 33esimo di Sant’Elia a Pianisi, 37esimo Montagano, 39esimo Sepino, 42esimo Castelpetroso, 50esimo Guardiaregia. Esclusi poiché 56esimo e 58esimo Bojano e Sant’Angelo Limosano. Roccavivara e Guardialfiera sono oggetto di un finanziamento pari a 100mila euro per ente. “Puntare sull’illuminazione sostenibile – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – significa aiutare l’ambiente ma anche, come in questo caso, mettere in risalto l’Italia dei comuni e la sua strettissima relazione con il Capitale Naturale. Il Giubileo della Luce – spiega il ministro – ha origine da un messaggio straordinario, quello universale del Santo Padre e del suo impegno per la Casa Comune: è un progetto che vogliamo portare avanti, anche con nuove risorse, nella direzione di un ambiente sempre più protagonista della crescita sostenibile dei territori e delle comunità che li abitano”. “Sono contento nel constatare la risposta dei colleghi dei comuni, oggi qui numerosi. È un’occasione importante per ascoltare le istanze e i fabbisogni di tutte le amministrazioni – piccole, medie e metropolitane – sui principali temi che compongono la sostenibilità energetico-ambientale. Come associazione intendiamo riportare le istanze dei Comuni all’interno di una piattaforma organica di posizionamento verso i nuovi interlocutori di Governo”. Lo ha detto il sindaco di Parma e presidente della Commissione Anci ambiente, energia e rifiuti, Federico Pizzarotti, intervenendo ai lavori della Giornata per il clima, energia e mobilità sostenibile organizzata presso la sede nazionale dell’Anci per fare il punto sui principali temi energetico ambientali d’impatto a livello urbano. “Solo attraverso un costante dialogo tra i livelli di governo si riesce a garantire il raggiungimento degli obiettivi, attuazione efficace e ottimale utilizzo delle risorse”, ha aggiunto Pizzarotti. Al dibattito, insieme al segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra, sono intervenuti tra gli altri il direttore generale direzione per il mercato elettrico, le rinnovabili e l’efficienza energetica e il nucleare del Mise Sara Romano, il presidente e ad del Gse Francesco Sperandini e il presidente di Enea Federico Testa. Il progetto vuole in particolare valorizzare, con la forza della luce sostenibile, quei comuni piccoli meno conosciuti, ma in cui sono presenti i tracciati dei “cammini” o antiche vie (ad esempio le Vie Francigene) assieme ad elementi di forte attrattività come aree parco o naturalistiche, piccoli tesori d’arte o importanti testimonianze storiche e religiose, come anche prodotti e tradizioni artigianali e culturali delle tante comunità locali italiane. Uno scopo ancora più motivato alla luce degli ultimi eventi sismici che hanno colpito diverse località interessate dal progetto. L’illuminazione è dunque ancora più fortemente chiave di rinascita di questi luoghi, di conoscenza dei luoghi meno noti al grande pubblico a livello nazionale e internazionale, capace di disegnare un itinerario di progetti sul territorio omogenei tra loro e replicabili su scala nazionale, nel rispetto delle specificità locali. Dei 134 comuni che hanno inviato la propria candidatura, 50 hanno presentato un progetto che ha raggiunto nella fase di valutazione svolta da Anci un punteggio ritenuto qualitativamente sufficiente (almeno 50/100). Da un punto di vista tecnico, la luce sarà non invasiva, servirà a valorizzare il sito e le sue potenzialità, dove possibile contribuirà a creare zone di socializzazione negli spazi pubblici urbani, metterà in relazione i siti scelti con il territorio circostante, le emergenze architettoniche, i beni culturali ed ambientali, creerà assi visivi per segnalare con sobrietà la presenza del sito anche a distanza. Da un punto di vista progettuale e dei fondi destinati al territorio, si tratta di un progetto pilota per attivare a livello locale investimenti capaci di stimolare economia, valore e creatività su ampia scala, promuovendo nello stesso tempo l’approccio del viaggio lento e della mobilità a basso impatto ambientale come nuovo paradigma di sviluppo. Una giornata che ha visto confrontarsi municipalità quali Assisi, Monteriggioni, Fossacesia, Sessa Aurunca, Cerignola, Colle Val D’Elsa, Roncisvalle, Piovà Massaia, Rapino, Caravaggio, Ficulle, Acerenza, Greccio, Anagni, Otranto, Frassinoro, Fara San Martino e, appunto, Roccavivara e Guardialfiera. E’ giusto ricordare che Guardialfiera ha visto come alfiere del progetto, oltre i Borghi d’Eccellenza, il suo maestro culturale Vincenzo di Sabato a cui davvero vanno i ringraziamenti per la sua tenacia e la sua voglia culturale che ha dell’incredibile e pone al vento che spande su tutto il territorio la giusta e contagiosa positività. Presenti il sindaco Vincenzo Tozzi, i consiglieri Giuseppe Ruggiero ed Itala Troilo per Guardialfiera, il sindaco Franco Antenucci ed il consigliere Giuseppe Porfirio per Guardialfiera, accompagnati dal coordinatore dei Borghi d’Eccellenza, Maurizio Varriano.

 

 

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