Gentiloni, bene placet per Veneziale. Il Premier riscalda i cuori dei militanti del centrosinistra

Il presidente del Consiglio uscente Gentiloni ospite di Veneziale e dei militanti del PD a Campobasso nel pomeriggio di oggi, in un ‘Centrum Palace’ tutto esaurito nei posti a disposizione. Il Premier arringa i presenti dando il bene placet alla candidatura di Carlo Veneziale, aspirante governatore con il quale “il centrosinistra avrà tutte le carte in regole per avere ancora responsabilità di governo in questa regione”, le sue parole. “C’è consapevolezza che questa del 22 aprile è una partita diversa dal quella del 4 marzo – ha aggiunto Gentiloni. – Non c’è bisogno di una ‘Remuntada’ (chiarissimo il riferimento alla storica qualificazione della Roma in Champions League, ndr) – ma siamo consapevoli che con forza e affidabilità possiamo vincere la partita. E il risultato del Molise non potrà non avere influenza anche su ciò che accadrà a Roma”, dove, c’è da dire, il secondo giro di consultazioni ha prodotto un nulla di fatto per la formazione. La presenza di Paolo Gentiloni, così come quella dei tanti big della politica, in regione per la tornata elettorale più mediatica di sempre, lo dimostra. “Le Regionali in Molise si caricano di un significato particolare – ha detto il Premier – perché rappresentano la prima prova elettorale, a neanche due mesi dalle Politiche. Noi aspettiamo un segnale da queste elezioni, sono convinto che il lavoro fatto dai governi di centrosinistra abbia ottenuto un risultato che, nel corso degli anni, verrà ricordato come un risultato molto importante. Abbiamo preso questo Paese in condizioni più drammatiche dal dopoguerra, lo abbiamo accompagnato a uscire da questa situazione. Questa è una verità . Avendo perso le elezioni non avremo responsabilità di governo, a livello nazionale. Aspettiamo la partita del 22 aprile in Molise, per aprire, con Carlo Veneziale, una pagina nuova nel governo di questa regione. Ci vogliono far credere – ha aggiunto – che lo scontro è tra centrodestra e M5s, che sono quelli che vogliono fare il governo a Roma e in Molise fanno finta che ci sia uno scontro”. 

 

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