Fontane di Campobasso “senz’acqua”, i 5 Stelle: ‘Riattivarle per Corpus Domini’

Le fontane come il verde cittadino, le strade come i marciapiedi. Da sempre gli elementi che contribuiscono a rendere più o meno bello il tessuto urbano. “Non è una opinione se diciamo che nulla di tutto ciò ha ricevuto la giusta attenzione da questa Amministrazione, a maggior ragione se siamo al quarto anno di consiliatura”, afferma il Movimento 5 Stelle di Palazzo San Giorgio. “Certo, il bello deve ancora venire e quindi possiamo già anticipare che strade e marciapiedi riceveranno un primo intervento proprio l’anno prossimo, alla vigilia della campagna elettorale. E preparatevi anche alla sistemazione di piazza Vittorio Emanuele con le sue fioriere. Ma abbiamo anche posto l’attenzione sulle fontane, alcune delle quali chiuse, abbandonate e dimenticate. Si pensi all’opera mastodontica realizzata dalla Larivera immobiliare all’ingresso di Campobasso, nella zona industriale, scomputando ingenti oneri di urbanizzazione. Messa in funzione per un periodo più o meno breve, ha da subito creato problemi di sicurezza stradale per una perdita d’acqua della vasca tanto da decidere di chiuderla senza però porsi li problema di una riparazione. Risultato: fontana chiusa, luci spente, soldi buttati al vento. Oppure la fontana “Cacciapesci”, anch’essa realizzata o per meglio dire, restaurata, dalla ditta Di Biase e collocata su corso Bucci. Ha funzionato per un po’ e da tempo è abbandonata a se stessa. Ancora un esempio di denaro scomputato dagli oneri di urbanizzazione, ancor un esempio di soldi non valorizzati. E ancora, la fontana di Villa Musenga, abbandonata al totale degrado da diversi anni o le fontane presenti in villa De Capoa, anch’esse dismesse da tempo senza che nessuna amministrazione, presente o passata, si sia posta il problema di un loro recupero. Ed a volte sapete quale sarebbe il problema: l’energia elettrica! Perché realizziamo le opere con tanto di inaugurazioni ma poi ci dimentichiamo di prevederne la gestione, ivi compresa quella dell’energia elettrica. Per questo abbiamo depositato per tempo, ovvero lo scorso 16 maggio, una interrogazione, nella speranza che il Consiglio fosse convocato per tempo e discutesse, risolvendolo, il problema così sollevato, soprattutto per l’imminenza delle festività per il Corpus Domini. Infatti, la città sarà invasa anche da turisti, e quale migliore biglietto da visita per il capoluogo di regione? Ma purtroppo, tutto tace…”

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