Vittorio e Fabio, un ‘sì’ contro resistenze culturali e timore del giudizio: ‘Faremo da apripista’

Era stato annunciato a maggio e oggi Vittorio Ruzzi e Fabio De Angelis hanno coronato il loro desiderio: unirsi in matrimonio. A Campobasso, nel mezzo dei preparativi del Corpus Domini, è un momento di festa anche per loro, raggiunti a Palazzo San Giorgio da parenti e tantissimi amici. C’è sempre tempo per sposarsi e dopo tre anni insieme, nonostante la loro non più giovanissima età, hanno scelto di fare questo passo non solo perché i tempi erano ormai maturi ma anche per dare un segnale forte a questa città: si tratta infatti della prima unione omosessuale celebrata in Comune nel capoluogo, un evento comunque non nuovo in Molise (nel 2016 a Campomarino). “E’ un momento di grande gioia – il loro commento davanti alla stampa. – Speriamo che la nostra scelta faccia da apripista per altre coppie che abbiano il coraggio di uscire alla luce del sole”. Il coraggio, perché c’è ancora il rischio di incontrare delle resistenze culturali. Intanto la battaglia per ricevere maggiori tutele procede. “Vogliamo vivere la nostra vita normalmente”. E sul fronte delle adozioni? “Un passo alla volta”. A celebrare le nozze il sindaco Antonio Battista.

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