Allarme vaccini, coperture in calo. Fanelli e Facciolla: ‘Rischiamo creazione di ghetti’

L’Organizzazione mondiale della Sanità stima che ogni anno circa 3 milioni di persone siano salvate grazie ai vaccini e che circa un milione e mezzo di individui perdono la vita per malattie potenzialmente prevenibili con un vaccino, e ciò perché un bambino su cinque a livello globale non viene vaccinato. L’Oms indica la copertura della popolazione superiore al 95%. Eppure in Molise negli ultimi tre anni, anche se in maniera meno pronunciata rispetto ad altre parti d’Italia, si sta assistendo ad un calo che fa scendere questa soglia al di sotto della percentuale indicata. Una cosa va chiarita: la copertura dei vaccini obbligatori si attesta intorno al 97% in regione mentre sono quelli non obbligatori che hanno subito una frizione, portando la media giù di qualche punto. Per evitare un “effetto gregge”, come l’hanno definito Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla, i due consiglieri regionale del Partito Democratico hanno presentato una proposta di legge che impone non solo l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie ma anche di quelle raccomandate ai minori dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, requisiti essenziali per l’iscrizione dei bambini ai nidi, ai servizi integrativi per la prima infanzia e alla scuola dell’infanzia. “Domani presenteremo una interrogazione e coinvolgeremo Esecutivo e Consiglio regionali a unirsi in questa battaglia che stanno portando avanti già altre regioni – ha affermato Fanelli. – Temiamo che l’effetto contrario ad un approccio vaccinale possa allargarsi e prevalga su quello che dicono gli esperti, l’Oms e i media, e sul buon senso. Si potrebbero creare problemi per la salute, alcuni bambini potrebbero essere influenzati, potrebbero addirittura crearsi dei ghetti di non vaccinati, cosa inconcepibile”. La Fanelli ha anche punzecchiato il presidente della Regione, in quanto Forza Italia a livello nazionale punta il dito contro il Governo sulla questione, ma dal momento che in Molise Fi e Lega sono alleate “il governatore ci dica cosa intende fare”. Facciolla, in linea con la posizione del partito nazionale, attacca l’emendamento al Milleproroghe che rinvia di un anno l’obbligo di certificazione vaccinale per l’accesso a nidi e materne. “L’obbligo vaccinale è un vantaggio per tutti”, ha affermato. Intanto fra poco più di un mese riapriranno le scuole e, stando così le cose, c’è il rischio che il trend negativo possa continuare la sua discesa o che comunque si crei molta confusione fra i genitori e i medici.

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