Ponte crollato ‘blocca’ la Provinciale, Palazzo Magno incassa i soldi ma i lavori restano fermi

Il sindaco di Limosano Angela Amoroso ha scritto una lettera al Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli per chiedere la verifica e l’accelerazione del ripristino della Provinciale 73 dopo che la Regione ha stanziato i fondi per gli interventi richiesti. Da mesi, infatti, la Sp 73 che collega la Bifernina a Limosano, Sant’Angelo e San Biase è interrotta all’altezza di un ponticello, crollato a fine inverno dopo un’ondata di maltempo, che ha costretto i vertici di Palazzo Magno, dopo le verifiche dei tecnici, a ordinare la chiusura di un tratto dell’arteria e la deviazione per una strada interpoderale. Gli amministratori, vista la pericolosità della deviazione, si sono attivati presso la Regione, riuscendo ad ottenere lo stanziamento di 200mila euro per il ripristino del tratto interrotto. Soldi che quindi sarebbero finite nelle casse della Provincia ma che non ancora non sarebbero stati impiegati, come evidenza il sindaco Amoroso, nonostante i solleciti del primo cittadino di Limosano e della Prefettura di Campobasso. Di seguito il testo della lettera al Ministro.

Egregio Signor Ministro,
sono il Sindaco di un piccolissimo borgo del Molise, Limosano, che mi onoro di amministrare da sei anni con passione ed impegno, affrontando caparbiamente ogni giorno i problemi e le difficoltà che sono simili a tutte le municipalità italiane.
Ministro, si aspetterà il solito accorato appello di chi governa non riuscendo più a tirare avanti, e sicuramente c’è anche questo tra le righe della mia lettera, ma non è il tema centrale che mi spinge a scriverLe.
Questa volta i “soldi” per risolvere un grave ed urgentissimo problema ci sono, ma non si riesce a comprendere perché non vengono spesi dall’Ente preposto.
Vengo al dunque, tre piccoli Comuni, tra cui Limosano, ricadono sulle pendici di una collina in prossimità del fiume Biferno e sono collegati da un’unica strada provinciale, la n. 73 1A, all’arteria stradale statale, la fondovalle del Biferno, che porta ai centri maggiori tra cui il capoluogo, Campobasso.
Il 5 marzo 2018, a seguito di forti intemperie, lungo la strada provinciale crollava il ponticello n. 77 sito in agro di Limosano ed i tecnici dell’ente Provincia di Campobasso, intervenuti sul posto, rilevando a vista la gravità della situazione, provvedevano alla chiusura immediata al traffico del tratto stradale provinciale, chiusura poi confermata da apposita ordinanza dirigenziale della stessa Provincia, decretando, in pratica, il quasi isolamento di tre Comuni rimasti senza una adeguata strada di collegamento agli altri centri urbani.
Grazie all’impegno profuso da noi Sindaci la Regione Molise, il 17 aprile, poco più di un mese dopo l’accaduto, stante la situazione di estrema urgenza, concedeva il richiesto finanziamento di 200.000,00 euro sufficiente alla ricostruzione del tratto stradale interessato, indicando quale ente attuatore dei lavori la Provincia di Campobasso in quanto proprietaria dell’arteria stradale.
Ministro, vengo al problema: ad oggi, metà agosto, dopo oltre cinque mesi dal crollo, l’ente Provincia non ha ancora avviato alcuna pratica burocratica, non ha nemmeno provveduto ad inoltrare agli uffici regionali la documentazione tecnica necessaria più volte chiesta.
A nulla sono valse le mie sollecitazioni verbali e scritte, ho avuto ripetuti incontri con il personale e con gli amministratori provinciali, fino ad interessare i funzionari prefettizi ed il Prefetto in persona che hanno prontamente e ripetutamente sollecitato la Provincia ma… niente.
L’iter tecnico-amministrativo non decolla e non c’è alcuna plausibile e manifesta ragione, nessuno parla chiaro, solo velate ed astratte giustificazioni di un ritardo ingiustificabile!
Ministro, la situazione è davvero incresciosa, in quanto, per effetto dell’ordinanza della Provincia, il transito delle autovetture provenienti dai tre paesi è stato deviato su una strada comunale con caratteristiche di strada interpoderale altamente scoscesa e con una carreggiata di dimensioni ridotte, quindi estremamente pericolosa e non transitabile nel caso di nevicate, da noi frequenti nella stagione invernale.
Inoltre con la predetta ordinanza è stato stabilito “che per i mezzi pesanti ed autobus non vi sono percorsi alternativi”, con grandissimo disagio ai lavoratori, agli studenti e agli operatori economici.
Siamo praticamente “isolati” e allo stato siamo destinati a restare tali.
Ministro, è superfluo rappresentarLe che altri ponticelli su quella stessa arteria provinciale sono a rischio di franare, che le strade di questo nostro bellissimo Molise presentano situazioni di forte criticità, che i nostri meravigliosi centri storici tra non molto spariranno per mancanza di fondi per la ristrutturazione, questi problemi li conosce e sono purtroppo uguali a tante altre regioni italiane, ma in questo caso, aver ottenuto la destinazione di fondi necessari per risolvere un grave problema e non riuscire a capire perché chi deve utilizzarli non lo fa… rasenta l’assurdo!
Pensavo di scriverLe già da qualche giorno e la tragedia di Genova mi ha “costretta” a farlo, perché il crollo del ponte Morandi ci ha sconvolti, tante vite umane spezzate a seguito di una tragedia che, forse, si poteva evitare agendo al momento giusto, ed è dovere di tutti noi che amministriamo evitare cronache di avvenimenti annunciati.
Alle vittime ed ai loro familiari giunga l’abbraccio di tutta la mia comunità.
Ministro, non voglio protagonismi, non muovo accuse a qualcuno in particolare, non scomodo fazioni politiche, VOGLIO SOLTANTO CAPIRE la ragione di questa inerzia della Provincia, con la schiettezza e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il mio operato, perché il mio unico interesse è la tutela della mia comunità.
Sono sicura che mi offrirà il Suo aiuto nella ricerca della conoscenza, in fretta, perché l’inverno è vicino….
Con osservanza e stima

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