Fondi alle Pro loco sbloccati, soddisfazione Unpli. Paglione: ‘Ora si metta mano alla norma’

“Non siamo ancora al termine dell’estate, tuttavia, già siamo in grado di stilare un bilancio estremamente positivo a riguardo delle molte iniziative sociali, culturali e gastronomiche che tutte le Pro Loco molisane hanno realizzato con il solito entusiasmo e la normale dedizione dei volontari”. Queste le parole di soddisfazione di Marina Paglione, responsabile dei rapporti con le Istituzioni all’interno del Consiglio Direttivo dell’UNPLI Molise, che attribuisce tanto fervore organizzativo delle Pro Loco all’impegno dimostrato finalmente dall’amministrazione regionale. «Questa ora è vicina alle Pro Loco ed apprezza il nostro lavoro – ha aggiunto la Paglione, – ha capito l’importanza delle nostre associazioni, che hanno una diffusione capillare in tutta la regione e sono sostenute e rese vitali da oltre seimila persone». L’UNPLI Molise (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) ha accolto con soddisfazione la recente decisione della Regione di erogare i fondi stanziati fin dal 2013 e non ancora corrisposti. Le Pro Loco, che ogni anno depositano in Regione i loro bilanci e da questa sono sottoposti ad un attento controllo, dovrebbero ricevere, nell’anno successivo, almeno una parte delle somme già effettivamente spese, invece questo meccanismo negli ultimi tempi si era inceppato. «I finanziamenti sono importanti – ha continuato Marina Paglione. – Molti presidenti e dirigenti delle nostre Pro Loco, pur di realizzare le iniziative programmate, spesso hanno anticipato dei soldi togliendoli alle famiglie, oggi questa anomalia è stata sanata e tutti possono guardare al futuro con maggiore serenità. Ora dovremo impegnarci a risolvere anche la parte normativa, sia per quanto riguarda una legge che regoli le attività e riconosca il ruolo preminente delle Pro Loco, sia la definizione di un programma ampio ed articolato volto ad incrementare il turismo, senza la dispersione di somme in iniziative di scarso o nullo ritorno, come è accaduto in passato. La nostra regione ha bisogno delle Pro Loco per promuovere l’intero territorio, ora tocca a noi attivarci per richiamare un turismo di qualità legato alla cultura, all’arte, alla storia, all’ambiente, alla buona e semplice cucina; inoltre fin d’ora ci impegniamo ad assicurare alla Regione la massima e qualificata collaborazione per realizzare i programmi che andremo a condividere».

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