Lavoro, monito dei 5 Stelle alla Regione: ‘Molise investa in cultura e banda larga’

E’ partita ieri mattina, mercoledì 5 settembre, la missione ‘Molise – Europa’ della delegazione del MoVimento 5 Stelle Molise, rappresentata dai portavoce in Consiglio regionale Andrea Greco e Angelo Primiani. In mattinata, a Bruxelles, hanno incontrato il vicepresidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo, e l’eurodeputata Isabella Adinolfi. Si è discusso di investimenti sul territorio nell’ambito della cultura, dell’innovazione e della promozione turistica e in questo, le Regioni, coadiuvate dall’Europa e con un utilizzo efficiente dei fondi europei, possono fare molto. Isabella Adinolfi ha spiegato: “Chi come me si è sempre dedicata alla cultura, dall’archeologia agli audiovisivi, sa quanto sia difficile trovare sbocchi lavorativi in questi settori, specie al Sud. Quando racconto la nostra situazione lavorativa ai colleghi stranieri stentano a credermi. L’industria culturale creativa è bistrattata e non riusciamo ad avere una visione per il futuro che metta insieme politiche regionali ed europee ed i relativi fondi. Il cinema in particolare è uno strumento incredibile, che potrebbe rappresentare una fonte incredibile di ricchezza, anche per i territori colpiti da calamità naturali. Penso alle comunità colpite dall’ultimo sisma in Molise: per risollevare questi territori si potrebbe pensare di aprire nuove opportunità attraverso la creatività, la cultura, l’industria cinematografica. Non sono propositi vacui. Un paese piccolo e con una lingua difficile come la Danimarca, ad esempio, ha creato un’industria cinematografica di tutto rispetto, grazie alla diffusione di numerose scuole di cinema. Perché non prendere l’esempio, così da valorizzare le nostre tante ricchezze? Non c’è niente di più efficace dei prodotti audiovisivi per farsi conoscere all’estero.” All’incontro in Parlamento europeo è intervenuto anche il portavoce M5S Angelo Primiani, esperto di programmazione europea: “Ci troviamo in un momento cruciale per la programmazione post 2020: si sono aperti i negoziati per la definizione del nuovo bilancio europeo (2021-27). È stata un’occasione per discutere di alcune tematiche che riguardano il Molise da vicino, soprattutto le politiche di coesione, che secondo noi devono essere rinforzate. Noi abbiamo lanciato idee concrete per il rilancio del Molise: innanzitutto la strategia regionale per lo sviluppo delle aree interne, che comporta tutta una serie di misure anche per quanto riguarda le carenze infrastrutturali (i tanti borghi montani della regione sono isolati da una pessima viabilità secondaria). Questo permetterebbe di combattere lo spopolamento e attirerebbe le attività produttive”. I portavoce M5S in Europa hanno ribadito la loro volontà e il loro impegno a collaborare con i nostri rappresentanti regionali per dare una spinta concreta allo sviluppo del Molise. Il vicepresidente Fabio Massimo Castaldo ha detto: “Le cifre della programmazione sono impietose della terza economia dell’Eurozona (3% di spesa e 18% di impegni). Se a due anni dal termine del periodo di programmazione si è ancora al 3% di spesa vuol dire che, come spesso accade, si cercherà di fare tutto di corsa per non perdere i fondi europei. E la certificazione frettolosa fa venire meno quella selezione sul valore aggiunto, sulla capacità di creare un effetto leva investimenti-posti di lavoro, che dovrebbero caratterizzare l’impiego di fondi europei. Oggi siamo qui per favorire una programmazione multilivello: vogliamo fare in modo che la prossima programmazione sia cucita addosso alle esigenze delle regioni, anche del Molise. In passato c’è stato troppo disinteresse da parte dell’Italia, che ha lasciato il pallino del gioco nelle mani degli altri Paesi, più strutturati ed organizzati di noi. Siamo convinti che un buon coordinamento tra Stato centrale, Istituzioni europee e Regioni (le protagoniste delle politiche di coesione) sia fondamentale per individuare le giuste priorità. Oltre al tema della mobilità, dobbiamo pensare alla tutela dell’ambiente e all’innovazione tecnologica, anch’essa fondamentale per combattere lo spopolamento (abbiamo una copertura della banda larga ridicola rispetto agli altri paesi europei). La banda larga permette di lavorare a distanza, senza bisogno di spostarsi nelle grandi città, ma permette anche di creare nuove professioni che oggi mancano nei nostri territori e potrebbe dare uno stimolo all’occupazione. Veniamo alla Politica agricola comune: nel progetto di bilancio presentato dalla Commissione Juncker si prevedono tagli importanti. Noi vogliamo invece tutelare i nostri piccoli e medi agricoltori, la spina dorsale dell’eccellenza italiana, puntando sulla filiera corta, sulla qualità dei prodotti e, in sinergia con le regioni, vogliamo promuovere le certificazioni che permettono di distinguere le eccellenze dai prodotti standard sul mercato. Concorrere con paesi che fanno della concorrenza sleale il proprio vanto diventa impossibile. La ricerca della qualità dev’essere il futuro dell’agricoltura del Molise, che ha tutte le caratteristiche per diventare leader sul mercato. Ma ciò è possibile con la massima cooperazione istituzionale. I rappresentanti delle regioni devono essere ambasciatori delle istanze dei propri territori, cosa che è mancata finora per carenza di consapevolezza e preparazione (Bruxelles era popolata da politici perdenti, trombati, a fine carriera). Noi vogliamo cambiare verso. Se le esigenze dei territori italiani non saranno rispettate, siamo pronti anche ad apporre il veto. Con la presenza dei consiglieri 5Stelle in Consiglio, staremo col fiato sul collo alla Regione affinché il Presidente faccia il suo lavoro ed inizi a spendere in maniera proficua i fondi, creando occupazione e speranza per il nostro Paese.” Nel pomeriggio Andrea Greco e Angelo Primiani hanno partecipato alla proiezione del film ‘Oltre la linea gialla’, interamente girato in Molise da due registi molisani, Andrea Cacciavillani e Antonio Di Ciocco. Il film è stato proiettato di fronte alla platea del Parlamento europeo dove Andre Greco, in rappresentanza del Molise e dei molisani, ha tenuto un discorso. Ecco qui un estratto del suo intervento: “Aristotele sosteneva che la cultura è il più efficace viatico contro la vecchiaia. Di questo ne sono fermamente convinto, così come lo sono del fatto che, proprio la cultura, deve essere considerata un comparto strategico per il nostro Paese e per la nostra regione, il Molise. Un comparto oggi qui degnamente rappresentato da questi giovani pionieri del cinema indipendente che sono Andrea Cacciavillani, Tonino Di Ciocco e Gianni Salamone. Questo film è la rappresentazione animata di quanto la passione sia capace muovere il mondo. Nei titoli di coda colpisce moltissimo leggere che è stato realizzato con un contributo di amicizia e, appunto, passione. Senza alcun contributo delle istituzioni regionali. Scarsa considerazione in casa propria, in Molise, e poi apprezzato un tutto il mondo con riconoscimenti in molteplici contest internazionali del cinema d’autore e indipendente. Voglio dirlo da qui, da quella che è materialmente anche la casa delle Regioni d’Europa: la Regione Molise deve fare molto di più per la cultura e iniziare a considerarla come settore strategico e produttivo. Il cinema, in particolare, che è tra le più straordinarie forme di espressione dell’arte moderna e universale, merita di essere considerato una strumento efficacissimo per la promozione del territorio. Per fare questo, però, le istituzioni devono impegnarsi non solo a parole ma con attività di supporto e programmazione nell’ambito delle politiche europee e di utilizzo dei fondi europei. E a tal proposito devo qui sottolineare un dato preoccupante nella programmazione 2014/20: la Regione Molise ha investito 0 Euro su turismo e cultura. Possiamo tranquillamente affermare che l’intero settore è praticamente delegato ad una fondazione, la fondazione Molise Cultura, che non riesce assolutamente a rispondere alle esigenze di tutti gli artisti e degli operatori del settore che chiedono, da anni, sostegno e riconoscimento. Sembra quasi che la Regione Molise abbia voluto disfarsi della cultura e della programmazione in questo ambito, quasi fosse una zavorra da dover delegare ad una fondazione. E ciò, naturalmente, significa non essere in grado di riconoscere e di supportare, di investire su un settore che merita invece di essere sostenuto a ogni livello istituzionale. Perché le campagne elettorali passano e rimane solo la triste realtà della mancanza di programmazione o, ancora peggio, dell’abbandono più totale. Oggi c’è però chi resiste. Ci sono degli eroi romantici che non hanno mollato e che non molleranno, nonostante la politica e non grazie alla politica. Che vogliono realmente occuparsi di cultura, e vogliono farlo in Molise. Oggi, un pezzo del nostro bellissimo Molise, la città di Agnone, grazie ad un prodotto culturale ha avuto la forza dirompente di giungere fino alla casa di tutti noi, la casa di tutte le Regioni d’Europa. Grazie a nome di noi portavoce del MoVimento 5 Stelle Molise e di tutti i cittadini molisani, per aver aperto un piccolo sipario sulla nostra regione, in Europa e nel mondo.”

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