‘Sballottato’ fra gli ospedali perchè la Tac non funziona: paziente deceduto, Nas negli uffici Asrem. Responsabilità al vaglio della Procura

Acquisiti documenti e altri elementi probatori

Il Nas Carabinieri di Campobasso, coordinato dal comandante Luogotenente c.s. Mario Di Vito, ha effettuato dei controlli in ambito regionale presso alcune postazioni del servizio di pubblica emergenza “118”, nell’ambito dell’inchiesta realtiva al decesso di Michele Cesaride di Larino, deceduto a luglio per emorragia cerebrale dopo un viaggio inutile dal comune frentano a Termoli (al San Timoteo non funzionava la Tac e vi era stata una carenza comunicativa al momento del soccorso), prima del ricovero a San Giovanni Rotondo quando il quadro clinico era ormai compromesso. I militari, coordinati dal pm di Larino Fabio Papa, hanno acquisito presso gli uffici regionali e presso l’ASReM della documentazione probatoria relativa al mancato rinnovo del protocollo d’intesa con l’Istituto Neuromed per la gestione delle emergenze urgenze con interessamento neurochirurgico presso il P.O. di Campobasso, accordo scaduto il 31.3.2018 e rinnovato solamente dopo il tragico evento. Sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria anche eventuali responsabilità da parte dei Dirigenti della Sanità molisana per le gravi situazioni di criticità accertate, come il mancato effettivo coordinamento tra servizio di 118 e strutture ospedaliere (comunicazioni effettuate tramite fax installato in uffici sbagliati), l’interruzione programmata dell’unica apparecchiatura TAC presso il P.O. di Termoli senza alcun provvedimento di tutela in caso di urgenza (mancanza di accordi con altre strutture sanitarie e/o ripristino della TAC di Larino), solo la parziale attuazione delle linee programmatiche redatte dalla Regione Molise per la gestione delle emergenze (Decreto Commissario ad Acta n. 47 del 28 agosto 2017), ecc. Gli inquirenti, per completare le indagini, sono in attesa del risultato dell’esame autoptico e della relazione finale dell’ispezione della Task Force inviata dal Ministro della Salute. Il Nas ha inoltre accertato che le due ambulanze in dotazione a Santa Croce di Magliano, al momento dell’ispezione, presentavano gravi carenze attinenti le dotazioni di sicurezza antincendio. In particolare un’ambulanza recava a bordo due estintori la cui revisione semestrale risultava scaduta da oltre 5 anni, l’altra presentava gli estintori mai revisionati e completamente scarichi. Quest’ultima è l’ambulanza utilizzata il 17 luglio per il soccorso a Michele Cesaride. Le ambulanze utilizzate dal servizio pubblico di 118 sono mezzi di proprietà di società private accreditate, contrattualizzate la cui vigilanza e controllo deve essere effettuato dall’ASReM quale ente finanziatore.

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