Era stato condannato dal Tribunale di Isernia a tre mesi di reclusione per non aver garantito il mantenimento in favore dei due figli per il periodo che va da gennaio a luglio 2012, dopo la separazione con la compagna con cui aveva in passato convissuto. La Corte d’Appello di Campobasso, presieduta dal giudice Pupilella, nelle scorse ore ha ribaltato il verdetto nei confronti di un 50enne della provincia di Isernia, assolvendolo. I giudici hanno accolto la richiesta della difesa, curata dall’avvocato Maria Assunta Baranello, che ha dimostrato innanzitutto come l’uomo, in quel periodo, aveva versato una somma in favore degli figli, ritenuta però dall’accusa non idonea a garantirne il sostentamento. In base alle entrate economiche del 50enne in quel periodo, ha sostenuto la difesa, non potevano essere impegnate ulteriore risorse né esisteva un provvedimento del giudice che quantificasse l’esatto contributo da destinare mensilmente ai minori, e dal conto corrente non risultavano spese al di fuori dello stile di vita quotidiano. Il legale non solo ha fatto leva sulle garanzie di Legge ma si è anche affidata ai pronunciamenti di altri organi giurisdizionali, compresa la Cassazione.
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