Nella serata di ieri, presso un esercizio commerciale di Cerro al Volturno, si presentano due giovani, con accento napoletano, i quali dopo aver acquistato della merce pagano con una banconota da 50 euro. La proprietaria del negozio, intuendo che i soldi a lei consegnati fossero falsi, segnalava il fatto ai due ragazzi che però si davano velocemente alla fuga con l’autovettura facendo perdere le proprie tracce. Allertati i Carabinieri, immediatamente predisponevano posti di blocco lungo l’arteria stradale che i due stavano percorrendo. L’autovettura veniva intercettata e bloccata con le due persone a bordo in località Roccaravindola, dove personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Venafro, unitamente a quelli della Stazione di Montaquila, procedevano al controllo, eseguendo perquisizione personale e veicolare. L’esito permetteva di rinvenire la merce acquistata poco prima, nonché altre banconote da sottoporre a verifica di falsità e hashish. I due soggetti provenienti dall’hinterland napoletano sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per spendita di moneta falsa in concorso nonché, per il conducente, è scattata la segnalazione alla Prefettura per possesso di sostanza stupefacente per uso personale, guida in stato di alterazione psicofisica e ritiro della patente. Le banconote e la droga sono state sottoposte a sequestro.
venerdì 7 Novembre 2025 - 10:29:19 AM
News
- Nuovo ambulatorio infermieristico a Campobasso: ecco i servizi disponibili in via Petrella
- Andrea Montermini incontra gli studenti, il campione automobilistico in Molise per una lezione di guida responsabile
- Premiare i giovani talenti, proposta di legge per istituire la Giornata regionale dello Studente
- Strumenti di pagamento, incontro formativo della Banca d’Italia in Prefettura
- La sindaca chiude la via Matris: segnalati cinghiali lungo il percorso
- Prodotti liturgici non sicuri, la Finanza sequestra 1.700 ceri votivi
- Violento scontro sulla Statale 87, tre persone ferite in codice rosso
- Chiedevano fino a 5mila euro per un permesso di soggiorno “fantasma”, denunciate 5 persone



