Differenziata, fototrappole per gli incivili dell’immondizia. Alberi e colonnine Enel per i campobassani

Gli obiettivi raggiunti dall'assessore Ramundo

Più verde, meno inquinamento favorendo la mobilità delle auto elettriche, passi avanti nel servizio di raccolta differenziata e porta a porta. Sono i principali punti di una relazione puntuale e programmatica fatta dall’assessore all’Ambiente di Palazzo San Giorgio, Stefano Ramundo, definendo il quadro generale del triennio 2016-2018 e ponendo gli obiettivi per i prossimi mesi. Una città green non solo si vede anche dal verde urbano tanto che sono stati messi a dimora 150 alberi da fusto alto (92 alberi di giuda nel centro storico della città) con l’obiettivo di piantarne 1600 in tutta la città, ma anche da una mobilità elettrica. Una decina le colonnine “Enel” in tutta la città che saranno attive tra circa quindici giorni per dare un servizio in più alla sempre più crescente domanda di nuovi cittadini che scelgono una mobilità sostenibile. Un servizio che la città decide di offrire a fronte soprattutto delle auto elettriche ed ibride in crescente aumento tra i campobassani: dalle poche decine a 150 circa in soli tre anni. Gli stessi utenti potranno, inoltre, usufruire del parcheggio gratuito fino a settembre 2021. Da circa tre anni la raccolta porta a porta è realtà anche nel capoluogo. Partiti dal centro storico, poi le contrade fino ad arrivare al centro, questo l’obiettivo dell’assessore Ramundo nei prossimi mesi, coprendo l’intera città. Dalla prossima primavera partirà il servizio porta a porta nel quartiere Vazzieri, quello più popolato, che vede domiciliati circa 5000 famiglie. Obiettivo dei prossimi mesi? “Sicuramente oltre all’organizzazione su Vazzieri, bisognerà far fronte alle criticità presenti nei quartieri dove la raccolta differenziata porta a porta è già realtà”, il commento dell’assessore all’Ambiente del Comune di Campobasso. Il problema più rilevante è il barbaro abbandono dei rifiuti che, sebbene oggi venga sanzionato ai sensi del TUA, non è del tutto mitigato. Difatti verranno installate delle fototrappole, che essendosi dimostrate un valido strumento di deterrenza nell’abbandono dei rifiuti, sono dei dispositivi elettronici progettati per la sicurezza all’aperto. Inoltre nei prossimi mesi sarà attivo il servizio di pannolini e pannoloni ed affini “in prossimità”, ovvero con l’ausilio di un piccolo furgoncino che, sostando in orari precisi nei quartieri della città, sarà a disposizione per coloro che ospitano a casa questo tipo di rifiuto. A tal proposito, per incentivare la popolazione a produrre meno rifiuti, saranno previsti incentivi sulla TARI (detrazione fiscale al 20%) a coloro che utilizzeranno pannolini biodegradabili o lavabili. Da una fotografia del porta a porta si evince che il rifiuto più raccolto è l’umido con una percentuale del circa del 40%, sopra la media nazionale, che fa pensare alla realizzazione di compostiere di comunità o per famiglia. Sono previsti anche circa 50 cestini da passeggio, di cui oggi la città è sprovvista, e dei dog toilette per fornire un servizio ad amanti degli amici a quattro zampe. Un inizio difficile e delicato per abituare i cittadini a nuovi comportamenti quotidiani ma di certo importanti per questo piccolo territorio. Ci vorrà tempo affinché si arrivi alla soglia di legge (65% di RD per anno) ma l’importante è che ognuno sia più rispettoso delle regole e dell’ambiente in cui vive. Manu.Car.

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