Demolito in tempi record il deposito ex Enel, plauso della cittadinanza. A breve ripristino della precedente viabilità

Un intero edificio venuto giù a “colpi” di ruspa in meno di 24 ore: l’ex rimessa Enel, a cui l’occhio degli automobilisti campobassani – e non solo – era abituato a vedere percorrendo via Monsignor Bologna e via Gazzani, non c’è più. Al suo posto un ammasso di macerie e detriti, come conseguenza dell’ordinanza firmata dal sindaco Battista per mettere la parola fine ad uno stabile ormai non più sicuro per la cittadinanza, in una zona peraltro centralissima. Da ieri mattina, sotto la stretta sorveglianza di tecnici comunali e dell’impresa proprietaria e delle forze dell’ordine, gli operai hanno lavorato senza sosta, arrivando al risultato in tempi record, nella tarda serata. Ora sono in corso gli ultimi interventi prima della rimozione di ciò che è rimasto, aspetto che comporterà la permanenza delle deviazioni alla viabilità ancora per qualche giorno. Intanto residenti e passanti sono rimasti colpiti nel vedere oltre il “fantasma” del capannone. La visuale dalla strada, in via Gazzani, non si ferma più alle pareti della vecchia rimessa ma continua verso il grande parcheggio, il campo sportivo, i palazzi di via Albino e la discesa di via Trivisonno.

 

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