Primarie Pd, comincia la corsa all’ultimo voto per la segreteria. Durante presenta la sua candidatura

Michele Durante scende in campo per le primarie del Partito Democratico del 3 marzo che eleggeranno il nuovo segretario regionale, lanciando la sfida a Stefano Buono e Vittorino Facciolla, il primo consigliere comunale di Venafro, il secondo consigliere regionale e originario del Basso Molise. Il presidente del consiglio comunale di Campobasso sostiene, come gli altri due, Nicola Zingaretti – candidato alla segreteria nazionale – ma non risparmia critiche a chi “poco tempo fa ha raccolto fime per Minniti e oggi è a favore di Zingaretti, però d’altronde siamo in democrazia”. La strada nuova che indica Durante nel corso dell’incontro con la stampa al Villino Madonna, a Campobasso, è quella di un Pd che torni a parlare alla gente, con un progetto rinnovato di centrosinistra. Fondamentale ritrovare unità e dialogo con la cittadinanza in vista degli importanti appuntamenti elettorali di primavera, “altrimenti rischiano persino di non sedere in consiglio”. Le responsabilità delle ultime sconfitte, secondo l’esponente di Palazzo San Giorgio, vanno ricercate in chi ha assunto i ruoli di comando. “Se governatore e segretario sono stati azzerati un motivo ci sarà”. Intanto Durante non correrà per le Amministrative di Campobasso, almeno come candidato sindaco. “Al momento la mia risposta è no. Chiaro che, come per le Primarie, anche per le Comunali ci dovremo sedere tutti ad un tavolo, anzi su un vasto prato dove confrontarci.” L’esito delle consultazioni probabilmente avrà un suo peso in merito. Sull’appoggio ricevuto dall’ex senatore Roberto Ruta. “Ne sono orgoglioso”. Il candidato alle Primarie attacca il governo gialloverde: definisce la linea della Lega, soprattutto per quanto concerne la gestione immigrati, “un pericolo di fascismo del Terzo Millennio”, mentre una misura del M5S come il reddito di cittadinanza cozza con le politiche attive per il lavoro.

Exit mobile version