Il dialetto campobassano al servizio di progetto di beneficenza, risate e applausi per la commedia “La Dodda de Crestenella”

Interpretata dai Talenti e Artisti Molisani

E’ terminata con applausi scroscianti da parte del numeroso pubblico, ancora un sold out per l’Associazione Talenti e Artisti Molisani, che ieri sera ha portato in scena presso l’Auditorium del Liceo Classico “M. Pagano” di Campobasso la commedia, interamente recitata in dialetto campobassano, dal titolo “La Dodda de Crestenella”, scritta e diretta da Paola Mariano, con la direzione artistica di Michele Falcione. Una sera all’insegna della beneficenza, visto che l’incasso della serata sarà utilizzato per finanziare e quindi realizzare il progetto “Infomamma”, in collaborazione con il Reparto di Neonatologia dell’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso diretto dal Dott. Vincenzo Santillo. Un video promo mandato in onda ieri sera, qualche istante prima che si aprisse il sipario, che ha ben spiegato come prenderà piede, nel mese di aprile, tale iniziativa: l’Associazione Talenti e Artisti Molisani girerà all’interno del reparto, grazie alla proficua collaborazione dei dirigenti medici e del personale sanitario, un video nel quale verranno proposti utili consigli alle neo mamme che avendo lasciato il reparto di degenza, dopo il parto, dovranno intraprendere tutti i più importanti accorgimenti utili alla crescita del bambino. Il video sarà a disposizione non solo del reparto di Campobasso, ma anche di quello di Isernia e Termoli. La presenza del Direttore Sanitario dell’Ospedale Cardarelli tra il pubblico e le parole del dott. Vincenzo Santillo hanno dimostrato quanto i vertici dell’Asrem abbiano preso a cuore tale iniziativa, che sicuramente avrà grandi riscontri. Anche l’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso Lidia De Benedittis ha voluto con il suo intervento spendere parole di elogio per il brillante cammino artistico che l’associazione ha percorso dal 2013 ad oggi, congratulandosi per la lodevole iniziativa a carattere benefico per un reparto importante e fondamentale come quello di Neonatologia. Il presidente dell’associazione Michele Falcione non ha potuto che ringraziare tutti coloro che hanno contribuito e gli artisti che come sempre hanno dimostrato di avere passione per la recitazione ed un gran cuore per l’iniziativa. La commedia è stata divertente e spesso interrotta dagli applausi del pubblico, che ha gradito le performance degli attori amatoriali che sono riusciti a trasmettere quella passione e vena artistica che producono sempre ottimi risultati. Le battute in dialetto di Paola Mariano nel ruolo di Assunta del Cioppo hanno davvero divertito tutti, grandi e piccoli, perchè cariche di entusiasmo e slancio artistico. Franco Baranello, nel ruolo del notaio Diomede De Gennaro, è riuscito con la sua mimica inconfondibile ad entusiasmare e coinvolgere in ogni battuta il pubblico. Vittorio del Cioppo con il ruolo di Don Raffaele Oriente ha interpretato il “Parroco di Paese” che con la sua “cultura ecclesiastica” ha divertito davvero tutti, ricevendo grandi consensi a fine serata. Cristinella Oriente e Giorgio Palange, giovani sposi nella commedia, sono stati interpretati da Chiara di Cristofaro e Stefano Di Maria, due giovani attori amatoriali che nonostante l’età si sono perfettamente calati nel ruolo. Incoronata de Santis, interpretata da Ilaria di Nonno, ha perfettamente svolto il ruolo di una giovane domestica collaboratrice del notaio. Giuseppe Palange, interpretato da Rosario Presutti, è riuscito con la sua mimica e presenza vocale e grazie al suo marcato timbro di voce a divertire il pubblico in ogni intervento di scena. Matile Trivisonno, interpretata da Ivana Galasso. è stata la figura che più ha sorpreso il pubblico, visto che ogni intervento è stato perfettamente attinente al ruolo per mimica e gestualità con battute in dialetto campobassano che spesso vengono usate nella vita di tutti i giorni. La “cummara” interpretata da Rosario Pietromonaco ha aperto la commedia con una scena iniziale della quale si sono subito potute apprezzare le “parole classiche” dialettali recitate da una verace campobassana. Lo “scrivano” interpretato da Titta Fostinelli è stato definito dai presenti il ruolo con più alta gestualità scenica per i particolari movimenti e le battute dialettali sempre divertenti. La narrazione, con la voce fuori campo, è stata affidata a Maria Domenica Di Renzo, che con la sua eleganza è riuscita a coinvolgere il pubblico che ne ha apprezzato le qualità di narrazione. Tutti i personaggi hanno indossato dei meravigliosi costumi di scena che grazie alla collaborazione e presenza del direttore del Musec Antonio Scasserra e di Cristina Salvatore hanno dato un tocco di pregiato valore scenico alla commedia. Non potevano mancare i talenti musicali con il Trio Eufonia composto da Sara Fantini, Giada Nugnes e Federica Filiberti, tre giovanissime artiste che sicuramente faranno strada nel panorama artistico molisano. La serata è stata presentata da Marcella Tamburello che con professionalità ed eleganza si è ben comportata come precedentemente aveva fatto per altri simili iniziative. Tra i collaboratori, che a vario titolo hanno dato un prezioso contributo, meritano una citazione: Nicola Simonetti, Francesca Carnevale, Michele Martino, Nino Di Maria, Oriana e Francesco Colucci, Mario Gravina. Uno staff, quello del presidente Michele Falcione, che ormai è pronto per nuove ed importanti sfide artistiche per nobili cause.

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