Olimpiadi della Lingua Italiana nel segno dell’integrazione, fra i partecipanti ragazzi dei centri di accoglienza

Integrazione. Questa la parola chiave che caratterizza la dodicesima edizione delle “Olimpiadi della Lingua Italiana” in programma a Riccia dal 29 al 30 marzo. La novità assoluta di quest’anno riguarda infatti la partecipazione di undici squadre di cittadini stranieri provenienti da 15 centri tra progetti SPRAR e Centri di accoglienza straordinari molisani. Le Olimpiadi della Lingua Italiana sviluppano la riflessione sulla lingua in tutti gli ordini della scuola e aderiscono alla visione di “un’educazione linguistica democratica” (De Mauro). Sono state ammesse alle semifinali 25 scuole primarie e 35 scuole secondarie di primo e secondo grado provenienti da tutta Italia. L’evento nazionale è promosso dall’Università degli Studi del Molise, dall’Istituto Omnicomprensivo di Riccia, dalla Società Internazionale di Linguistica e Filologia Italiana, dal Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica e si svolge sotto il patrocinio del MeCI (Migranti e Comunità Inclusive), della Fondazione “I Lincei per la Scuola”, della Regione Molise e del Comune di Riccia, con il supporto tecnologico della Molise Dati S.p.A. Le prove comprendono tutte le aree della grammatica e vari aspetti della lingua: ortografia, punteggiatura, morfologia, sintassi, morfologia lessicale, semantica lessicale, pragmatica. Sono previsti anche quesiti sulla testualità, giochi linguistici, analisi del testo e attività di scrittura. Due giornate, dunque, piene di sfide entusiasmanti nel suggestivo borgo di Riccia, con la partecipazione di studenti e docenti provenienti da tutta Italia che hanno condiviso un progetto orientato alla piena integrazione rinnovando il confronto e l’amore per la nostra lingua.

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