“Quando alle scorse regionali – ha aggiunto la parlamentare – il Molise sembrava diventato l’Ohio, perché avrebbe potuto decidere anche le sorti del governo nazionale, ci furono una passerella generale e una montagna di promesse. Poi sono venuti il Friuli, l’Abruzzo e Salvini ha solo indossato la sua collezione di felpe, che dismette una volta girato l’angolo. Ma – ha aggiunto l’onorevole Occhionero – i molisani e i cittadini di Campobasso hanno dato al capo della Lega anche una lezione di educazione civica e democratica, manifestando il proprio pensiero di dissenso con oltre 200 striscioni esposti ai balconi del capoluogo, ironici e mai violenti”.
Secondo la deputata di Leu, l’onda nera che Salvini sta cavalcando rischia di sommergere la parte sana, civile e democratica del Paese: “Ed è per questo – ha concluso Giuseppina Occhionero – che ringrazio le persone che hanno esposto gli striscioni e invito il centrosinistra a ripartire da tutti quelli che vogliono e si aspettano una nostra risposta, ferma, convinta nell’innalzare un argine forte, ampio, unito per bloccare e far arretrare l’onda nera di Salvini e dei suoi seguaci”.
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