Elezioni, seggi aperti fino alle 23. Come si vota per Europee e Amministrative

Seggi aperti dalle 7 alle 23 di oggi domenica 26 maggio per il rinnovo del Parlamento Europeo e, in 59 comuni molisani, anche per l’elezione del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. Per quanto riguarda le Europee, all’Italia spetterà il posto per 76 parlamentari, di cui 18 eletti nella circoscrizione del Sud (dove rientra il Molise). Possono votare tutti i cittadini che hanno compiuto 18 anni presentandosi nel proprio seggio con un documento di identità e tessera elettorale. Ecco come si vota.

Europee. Al proprio seggio si riceve una scheda di colore diverso a seconda della propria circoscrizione di appartenenza (in Molise di colore arancione). Ciascun partito presenta una lista di candidati diversa per ogni circoscrizione. La preferenza si esprime tracciando una X sul riquadro della lista prescelta. Accanto a ogni simbolo c’è lo spazio per indicare i nomi di massimo tre candidati ma devono appartenere tutti alla stessa lista prescelta. Non è concesso infatti il voto disgiunto, cioè votare un partito e scrivere il cognome di un candidato in un altro partito. Inoltre, nel caso di due o tre preferenze, bisogna sceglierli di diverso genere (non tre uomini o tre donne). I candidati vengono eletti con sistema proporzionale puro con soglia di sbarramento al 4%. Significa che più una lista è stata votata, più seggi otterrà in Parlamento, a patto che prenda almeno il 4% del totale dei voti.

Amministrative. Nei comuni sopra i 15 mila abitanti (Campobasso e Termoli) l’elettore può votare il candidato sindaco ed esprimere fino ad un massimo di 2 preferenze per i candidati consiglieri comunali. Accanto ad ogni simbolo vi saranno due righe bianche sulle quali l’elettore potrà scrivere il nome o i nomi dei consiglieri scelti con la consueta regola della preferenza di genere (quindi un uomo e una donna, altrimenti la seconda preferenza sarà annullata). Non potranno essere inserite due preferenze di candidati appartenenti a liste differenti. Si vota per il sindaco facendo un segno X sul nome di uno dei candidati. Si potrà barrare anche solo uno dei simboli delle liste collegate a un candidato sindaco, senza necessariamente esprimere la preferenza dell’aspirante consigliere. Nel caso in cui si intende indicare la preferenza di un candidato consigliere, sarà sufficiente scrivere il cognome, mentre sarà obbligatorio inserire nome e cognome qualora in quella lista fossero presenti più candidati col medesimo cognome. E’ ammesso il voto disgiunto, si potrà votare un candidato sindaco e il candidato consigliere appartenenti a schieramenti diversi. Si dichiara eletto al primo turno il candidato sindaco che ottiene più del 50% dei voti, diversamente andranno al ballottaggio il 9 giugno i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. Nei comuni al di sotto dei 15mila abitanti sulla scheda elettorale compare solo il nome del candidato sindaco con il simbolo della lista a cui è associato e il voto al candidato sindaco si trasmette automaticamente alla lista collegata, anche senza barrarla. Non è consentito il voto disgiunto e si potrà esprimere una sola preferenza. Vince il candidato sindaco che ha ottenuto più voti. La lista vincente ottiene due terzi dei seggi.

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