Curiosità, le fake news del quotidiano ‘La Verità’ danno il ballottaggio tra Gravina e D’Alessandro in Campania

Udite udite, cari lettori. La novità di oggi ci fa dare ancor più credibilità al fatto (e allo slogan) che “il Molise non esiste”. Un altro “colpetto” lo ha dato questa mattina il quotidiano del Nord “La Verità'” che in un riassunto riguardante i ballottaggi di domenica con tanto di cartina geografica posiziona la nostra amata Campobasso niente poco di meno che alle falde del Vesuvio. Il 9 gennaio gli elettori di Avellino (altro comune campano dove si vota) e quelli di Campobasso andranno alle urne nella stessa regione, cioè la Campania. Sarà un “errorino” del grafico o una scarsa conoscenza della nostra Nazione da parte del giornalista estensore del pezzo, o un connubio di distrazioni fra colleghi, fatto sta che questa immagine da una parte getta ancora una volta nello sconforto i molisani che si sentono ignorati o dimenticati all’esterno, dall’altra non fa certo fare una bella figura a professionisti di caratura nazionale che non sono giustificabili per errori simili.

Ve li immaginate domenica gli elettori campobassani salire su auto e pullman, magari in massa, per andare a votare il loro candidato sindaco a circa 150 chilometri di distanza? Oppure il Viminale collegarsi in Campania per dare aggiornamenti sui voti raccolti da Gravina e D’Alessandro e trovarsi ovviamente disorientato? Il leader della Lega Matteo Salvini deve essersi sbagliato la scorsa settimana ad andare in Molise a sostenere la candidata di centrodestra, doveva continuare sull’A1 fino al termine dell’autostrada. Meglio farlo sapere anche a Luigi Di Maio, che oggi è atteso a Campobasso per sostenere l’aspirante sindaco del M5S. E pensare che su questo giornale del nord apparve in passato un articolo contro i giornalisti molisani, con toni non certo di stima, per non essersi schierati a spada tratta contro l’ex governatore Frattura su una vicenda penale che contrapponeva quest’ultimo a una giornalista e a un pm, quando in realtà tutti i giornali locali avevano riportato la cronaca delle diverse tappe della vicenda su cui la giustizia doveva fare il suo corso, lasciando i commenti a opinionisti e lettori. Chissà, forse da quell’episodio siamo stati bannati, decollocati o davvero in fondo apparteniamo ad un posto oltre le montagne che nell’immaginario collettivo non si sa cosa contenga e per arrivarci non si sa quanta strada bisogna fare e in quale direzione muoversi. Manco ad andare – ai tempi degli smartphone – su Wikipedia o su Google Maps, al volo, senza far sapere a nessuno di un imminente dubbio. Ci viene da pensare ad un episodio capitato ad un nostro collaboratore ai tempi dell’università, a Roma. Quando chiese a due studentesse di un corso comune se sapevano dove si trovasse Campobasso, una rimase in silenzio, l’altra infuriata si rivolse all’amica: “Sei proprio ignorante! Si trova in Campania”.  Ovvio, no?

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