Il “ritorno alle origini” di Carlo, emigrato a 16 anni negli Usa. Viaggio in Molise con la sua famiglia

La presidente Lidia De Sanctis, la coordinatrice Roberta Iacovantuono e il presidente onorario dell’associazione “Giuseppe Tedeschi” hanno accolto, nella sede di Campobasso, Carlo Francalangia, emigrato da Campodipietra nel 1953 a 16 anni e tutta la sua famiglia (la moglie di Treviso, nata in Belgio Antonietta, i figli Carla e Mario nati negli Stati Uniti d’America, la nuora Kathleen di origini irlandesi ed i quattro figli di Mario, Nicola, Roberto, Carlo e Michele). Ad un’ora da New York Mario e Carlo hanno un’azienda con 200 addetti in cui costruiscono parte dei motori dei Boeing. Per la prima volta tutta la famiglia è venuta a vedere la sfilata dei Misteri e il borgo di Campodipietra, le campagne a Fonte Iarea e il centro abitato dove Carlo prima di partire aiutava un maniscalco. L’imprenditore di origini campopetrese è stato accolto al pastificio “La Molisana” da Giuseppe e Rossella Ferro che, com’è noto, avevano la nonna Rosa Carlone originaria di Campodipietra. Terminate le 48/72 ore in Molise, la famiglia Francalangia ripartirà per gli Stati Uniti, ma Carlo ha promesso di tornare a Campodipietra per festeggiare San Michele Arcangelo, Patrono del Paese, il 12 agosto come fa ogni anno da oltre 30 anni. Sul suo volto un velo di tristezza si sovrapponeva alla soddisfazione di aver condiviso con tutta la famiglia e in particolare con i quattro nipoti i luoghi del cuore, quelli che continua a custodire con amore nel profondo del proprio animo.

 

Exit mobile version