Il mondo dell’arte e della cultura piange il Maestro Domenico Fratianni, deceduto a Matera dopo un grave malore

Ore 8. E’ un giorno di lutto per il mondo della cultura molisana e internazionale: il Maestro Domenico Fratianni è deceduto nella notte all’ospedale di Matera, dov’era ricoverato da circa due settimane per via di un malore accusato durante l’inaugurazione della sua mostra “Le voci di dentro” nella Capitale della Cultura presso il Circolo “La Scaletta”. Sotto costante osservazione dei medici, purtroppo nelle scorse ore il noto artista non ce l’ha fatta. I funerali si svolgeranno domani, 9 luglio, alle ore 16 presso la chiesa di Sant’Antonio di Padova, a Campobasso. Nato a Montagano nel 1938, Fratianni viveva e lavorava a Campobasso. Pittore, incisore e disegnatore, nel corso della sua lunga carriera ha realizzato molte mostre personali e partecipato a collettive, ottenendo numerosi riconoscimenti e presenze bibliografiche. Era membro dell’Accademia del Fiorino e del Centro Diffusione Arte in Italia e all’estero. Insegnava presso l’Università degli Studi del Molise “Laboratorio di Tecniche di Creazione Artistica” nel Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. Dall’anno 2000 era Direttore Artistico della Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea di Campobasso. Il suo percorso è iniziato col conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte, compiendo le prime esperienze di insegnante in Sardegna. Presso l’Istituto del Libro di Urbino ha frequentato i corsi internazionali di Tecniche dell’Incisione ed è entrato a far parte degli Incisori d’Italia di cui Marc Chagall era patron e Carlo Carrà presidente. Dal 1965, quale esponente dell’Associazione degli Incisori Veneti, ha partecipato ad importanti mostre nazionali ed internazionali. La sua operosità si è affermata rapidamente con premi e concorsi. Ha conosciuto molti critici e artisti, soprattutto dell’area veneta, tra cui Trentin, Guadagnino, Zarotti e Pizzinato. Nello stesso periodo ha avuto contatti con Enzo Di Martino e con il Centro Internazionale della Grafica di Venezia, dove ha pubblicato una cartella di acqueforti-acquetinte dal titolo “Si è fatto giorno?”, in cui le ispirazioni e i ricordi di Carlo Levi, Rocco Scotellaro e Alfonso Gatto sono chiaramente visibili. Nel 1982 un viaggio in Provenza, dove ha visitato i posti cari a Picasso, Cézanne e Van Gogh, ispira la sua raccolta di acqueforti-acquetinte dal titolo “Viaggio in Provenza” che viene presentata prima in Francia presso l’Istituto di Cultura di Marsiglia dal Direttore Renzo Milani, poi in Italia presso la Libreria-galleria Remo Croce di Roma dai poeti Cimatti e Jovine e dal regista cinematografico e televisivo Fago. Del 1986 è un ciclo incisorio dedicato allo sport e alle metafore della vittoria e della sconfitta nella vicenda umana. Le tavole dei suoi atleti vengono viste e apprezzate, per l’intensità dell’espressione e la resa dinamica dei gesti, da Giulio Carlo Argan nel corso di una sua visita a Campobasso. Nel periodo dal 1988 al 1996 ha inciso circa un centinaio di opere che compongono una trilogia ispirata alla “follia” di due grandi personaggi, Don Chisciotte e Robinson Crusoe, e a quella di un grande esponente della poesia italiana del secolo scorso, Dino Campana, ispirandosi alla sua opera maggiore “I Canti Orfici”. Importanti e continui sono stati i rapporti dialettici, ma intensamente empatici, con critici, saggisti, poeti, incisori, come Cimatti, Pierro, Luzi, Di Martino, Cambon, Croce, Fago, Trentin, De Grada, Dragone, Bettini, Apuleo, Civello, Milani, Compagnone, Jovine, Rimanelli, Micacchi.

(nella prima foto interna Fratianni con le opere in mostra a Matera)

I messaggi di cordoglio dal mondo della politica.

La notizia della scomparsa del maestro Domenico Fratianni avvenuta a Matera, ha colpito al cuore l’intera comunità campobassana per quello che il maestro ha rappresentato negli anni per la cultura della nostra città.
Anche il sindaco del comune di Campobasso, Roberto Gravina, ha voluto ricordare, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, l’artista e l’uomo Domenico Fratianni. “Il maestro Domenico Fratianni ha il merito di aver condotto sul nostro territorio, costantemente, quella produzione e quella divulgazione culturale che come principale obiettivo hanno avuto sempre il rapporto con la gente – ha dichiarato Gravina. – Il suo garbo e i suoi modi hanno rappresentato non solo un modo di essere, ma anche un modo di fare cultura ai livelli più alti in giro per il mondo, lasciando le proprie radici sempre ben evidenti e piantate in una città che lo ha apprezzato e lo continuerà ad appezzare nel tempo per quanto da lui fatto. Il suo amore per la nostra comunità cittadina ha travalicato i tempi come è giusto che accada quando il legame che si crea è viscerale e allo stesso tempo consapevole. Dei riconoscimenti da lui ottenuti in campo artistico a tutti i livelli se ne è parlato e se ne parlerà negli anni a venire, del resto essere stato invitato in queste settimane proprio a Matera, capitale della cultura europea 2019, per la cura della propria mostra personale con i lavori prodotti da lui in un arco di tempo molto esteso, rendono pienamente la cifra del valore artistico del maestro Fratianni. Come Amministrazione comunale e come campobassani, oltre a porgere alla famiglia del maestro le nostre più sentite condoglianze, gli saremo sempre grati per la sua arte, per la sua passione e competenza messe a disposizione di un territorio che dovrà impegnarsi sin da subito per ricordarlo con iniziative culturali concrete. Grazie Maestro.

I gruppi consiliari del Comune di Campobasso Partito Democratico e Sinistra per Campobasso si associano al dolore della famiglia per la scomparsa del Maestro DOMENICO FRATIANNI, artista che ha dato lustro a Campobasso ed al Molise tutto. A mantenerne per sempre vivo il ricordo, la sua produzione artistica e la biennale dell’incisione, di cui chiederemo l’intitolazione a suo nome.

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