Effetto serra, Albertini: “Abbiamo trasformato la Terra da una cabriolet a una berlina”. Pienone al parco “De Filippo” per il fisico nucleare

La prima serata del Festival dello Sviluppo Sostenibile

Ottimo riscontro di pubblico al “Da te solo a tutto il mondo”, il primo Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato da Legambiente Molise, in collaborazione con l’associazione Il Nostro Quartiere San Giovanni, il Comune di Campobasso, l’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni del Molise e il Centro Servizi per il Volontariato del Molise. Pienone per il protagonista della prima serata Valerio Rossi Albertini, fisico nucleare, primo ricercatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche e professore incaricato di chimica-fisica dei materiali presso l’università “La Sapienza” di Roma. “I cambiamenti climatici – ha detto Albertini – sono una conseguenza dell’effetto serra. In una giornata assolata, immaginiamo di avere due macchine vicine che sono sotto i raggi del sole, una cabriolet e una berlina. Il sole scalda la tappezzeria della cabriolet, la luce che porta energia si converte in calore e questo calore fuoriesce.

Diversamente nella berlina, la luce del sole passa attraverso il parabrezza, scalda l’abitacolo e non può fuoriuscire, si crea, infatti, un effetto termico – commenta Albertini. – Lo stesso accade al nostro pianeta, il sole che lo illumina scalda la superficie ed il calore si disperde. Ma quando immettiamo gas serra nell’atmosfera stiamo creando, invece, un velo invisibile. In questo caso la luce del sole riscalda la terra ma il calore prodotto in superficie non riesce a disperdersi nell’ambiente. Ecco che l’effetto serra converte il pianeta da una cabriolet ad una berlina”. L’effetto serra è causato da alcuni gas che sono trasparenti ma assorbono il calore che la terra vorrebbe rilasciare nello spazio circostante, primo tra tutti per quantità e non per qualità è l’anidride carbonica.

Essa è composta da carbone, petrolio e gas. Dalla prima rivoluzione industriale le popolazioni hanno emesso una quantità enorme di anidride carbonica in atmosfera e con il tempo le conseguenze sono visibili e tangibili, ne sono un esempio le forti grandinate negli scorsi giorni. Ma cosa può fare il singolo cittadino? Due le soluzioni: o adattarsi ai cambiamenti climatici e quindi non far altro che attrezzarsi per non patirne gli effetti oppure far capire, con eventi come quello di ieri sera, ai grandi della Terra che delle soluzioni possono essere trovate attuando gli accordi di Parigi firmati nel 2015, riducendo le emissioni di gas serra e lo smog causato dai combustibili fossili. Oggi nella seconda serata ospite il giornalista Domenico Iannaccone che dialogherà con Enzo Luongo sul tema “Nutrire il Pianeta”.

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