Le aspettative sono state rispettate: i molisani per il giorno di Ferragosto hanno preferito la scampagnata in compagnia di parenti e amici, possibilimente in un luogo pubblico notoriamente adatto allo scopo. La grigliata resta una sorta di rito sacro durante il quale i più “esperti” della comitiva si divertono a preparare la brace e mettere a cuocere i diversi tipi di carne, ma c’è anche chi ha portato da casa lasagne e insalate per completare un lungo pasto durato tutta la giornata in cui si sono alternati chiacchierate, passeggiate, canti, balli e giochi. Tavoli, sedie e plaid sono stati utili per tutti coloro che si sono recati all’aria aperta, e i più organizzati si sono affidati a tende e gazebo per “marcare” il territorio e avere l’ombra a disposizione in assenza di alberi nei paraggi. Delle situazioni e dei luoghi maggiormente scelti ne abbiamo individuati quattro optati dai molisani (foto):
il bosco Mazzocca, che resta un punto di riferimento non solo per tanti residenti del Fortore ma anche di ragazzi e famiglie provenienti da altri punti del Molise e di fuori regione per il grande spazio fruibile fra gli alberi, predisposto con strutture in pietra per l’accensione del fuoco e la preparazione della brace; Campitello di Sepino, che costituisce una delle distese di erba a cielo aperto della regione, circondate dal bosco, in cui è possibile arrivare con la propria auto e campeggiare vicino; la casa di campagna del parente o dell’amico di turno, valido punto di appoggio per circondare la tavola, predisposta dentro l’abitazione o magari all’aperto sotto un portico, e condividere la giornata insieme; lago di Castel San Vincenzo, una delle mete più suggestive per via del paesaggio e ideale per mangiare e divertisti in compagnia a due passi dall’acqua.
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