Zes Adriatica, è fatta. Il presidente del Consiglio dei ministri ha firmato il decreto che istituisce la Zona economica speciale che ricomprende Puglia e Molise. Lo ha annunciato il ministro per il Sud, Barbara Lezzi. «Sono davvero contento – commenta a caldo il presidente Toma – per aver incassato, in così breve tempo, un risultato che porterà notevoli benefici al Molise. Invogliare le imprese ad investire sul territorio significa rimettere in moto un sistema produttivo che recherà vantaggi anche in termini di posti di lavoro. Zes, dunque, come mezzo per attrarre gli investimenti, ridurre le burocrazie, accompagnare gli insediamenti, attivare ricchezza e lavoro». Com’è noto, le finalità della Zes sono quelle di favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo delle imprese già operanti, nonché per l’insediamento di nuove imprese in zone prossime a porti, aree retroportuali, piattaforme logistiche. Nel Molise, il valore massimo di superficie da destinare a Zes è di 516 ettari, distribuiti su gran parte del territorio regionale. «Voglio ringraziare – aggiunge Toma – la Struttura regionale che, in meno di un anno, partendo da zero, è riuscita a portare a compimento l’iter procedurale, ma soprattutto il ministro Barbara Lezzi che, sin dai primi incontri, si è dimostrata entusiasta del Piano strategico presentato dalla Regione Molise a dicembre dell’anno scorso e che ha lavorato sodo affinché la Zes Adriatica divenisse realtà». «Ora – conclude il governatore – dovremo passare alla fase operativa. Sarà il momento in cui verranno valutate le idee imprenditoriali che potranno atterrare sul territorio».
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