Punto Nascite salvo, vittoria che fa giurisprudenza. Chiesta la “testa” dei commissari. Annunciato potenziamento reparto

Dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha ordinato il mantenimento del Punto Nascite del San Timoteo di Termoli almeno fino all’udienza dell’8 aprile 2020, il sindaco Francesco Roberti e gli avvocati che stanno curando la causa, Vincenzo Iacovino, Massimo Romano, Vincenzo Fiorini e Silvio Di Lalla, hanno tenuto una conferenza stampa in Comune a cui hanno preso parte sindaci e altri amministratori, il Comitato Voglio nascere a Termoli, mamme e cittadini. “E’ un provvedimento che fa giurisprudenza, Tar e CdS non avevano mai accolto finora un ricorso contro un provvedimento di chiusura di un Punto Nascite al di sotto dei 500 parti”, hanno spiegato i legali, facendo riferimento alle imposizioni del decreto Balduzzi. Dure le critiche del primo cittadino al sistema sanitario commissariato, in particolare in marito ai concorsi e alla bozza del Piano Operativo di cui non si conoscono i contenuti. Nel mirino dei relatori sono finiti, ancora una volta, i commissari alla sanità. Annunciato inoltre il progetto di potenziamento e ammodernamento del Punto Nascite. Al.Am.

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