Il Premier Conte torna in Molise per la firma dei Cis. Dopo Isernia, tappa con “ritardo” a Campobasso

Ore 15.45. Il premier Giuseppe Conte è arrivato a Campobasso, dove è atteso in Prefettura per incontrare sindaci e associazioni nell’ambito del Contratto di Sviluppo per il Molise che vede impegnati circa 220 milioni di euro in favore di 153 progetti. Ad accoglierlo davanti al Palazzo del Governo autorità, giornalisti e decine di cittadini con cui il presidente del Consiglio si è intrattenuto qualche minuto. “Siamo qui per dare contezza al progetto di rilancio di questa regione”, ha detto ai cronisti. Conte è stato questa mattina all’auditorium di Isernia dove ha incontrato gli studenti.

Ore 16.10. Conte ha incontrato i diversi sindaci dei comuni che sono rientrati nella graduatoria dei progetti selezionati. Prima del premier si sono susseguiti gli interventi di alcuni rappresentanti istituzionali.

Gravina e D’Apollonio: “Occasione per uscire da situazione atavica ma auspichiamo a nuove risorse per gli esclusi”.
Il sindaco di Campobasso ha detto che il Contratto di Sviluppo rappresenta una triplice occasione per uscire da una situazione atavica e rilanciare il Molise. “Mai un premier in così poco tempo era stato qui tre volte”, ha aggiunto Roberto Gravina. Per il sindaco di Isernia Giacomo D’Apollonio il Cis è l’occasione per rilanciare quei meccanismi che possare tirare fuori il Molise dall’isolamento. “Auspico tuttavia che vengano trovate nuove risorse per i Comuni esclusi”.

Ministro Provenzano: “Non è piano per il Sud ma piano per l’Italia”
Il Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano ha sottolineato la necessità di accorciare la distanza fra centro e periferia e ha invitato gli amministratori molisani a credere negli investimenti. “Il Cis non rientra in un piano per il Sud ma in un piano per l’Italia. È necessario investire fondi dove finora non sono stati ben utilizzati. Ci sorprende che Bruxelles abbia inviato una lettera solo ora in merito ai pochi investimenti fatti nel Mezzogiorno”

Conte: “Partire subito. Nuove risorse includeranno gli esclusi”
Il premier nel suo intervento ha rimarcato la necessità di partire subito con la realizzazione dei progetti. “Il Sud non può più attendere”, ha detto. “Otto mesi per iniziare e definire questo percorso sono stati pochissimi per i tempi della Pubblica Amministrazione. Ma ora voi dovete partire subito”. Conte è tornato sulla scelta dei progetti. “Ci avete messo in imbarazzo, ne abbiamo selezionato 153 ma non è stato semplice. Alcuni esclusi non erano cantierabili, altri hanno invece un rilievo strategico importante. Avranno la possibilità di essere riconsiderati man mano che saranno liberate nuove risorse”.

Il calore dei cittadini.
Giuseppe Conte si conferma premier amato dal popolo. Sia al suo arrivo che all’uscita dalla Prefettua di Campobasso decine di cittadini lo hanno acclamato, utilizzando parole di elogio e sostegno. Nessun fischio o contestazione. Il presidente del Consiglio è il secondo politico italiano più apprezzato dopo il Capo dello Stato Mattarella. Conte ha voluto intrattenersi con le persone per ascoltarle, rassicurarle e in qualche caso concedersi ad una foto insieme.

Ore 16.45. È iniziata la firma dei singoli accordi del Contratto di Sviluppo. I sindaci dei Comuni promotori o capofila sono chiamati uno ad uno accanto al premier e al rappresentante di Invitalia.




In mattinata ad Isernia il Premier Conte dopo l’incontro con i 600 studenti si è recato a pranzo con i ragazzi della Cooperativa Lai. Scrive Conte su Twitter ” A Isernia un pranzo speciale con gli amici della Cooperativa sociale L.A.I. Abbiamo gustato i prodotti del loro orto e festeggiato il loro compleanno: ben 20 anni di attività a favore di integrazione e solidarietà. Una realtà davvero straordinaria, tornerò presto a trovarvi”.

Il saluto del Sindaco Gravina al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Benvenuto Presidente,

o per meglio dire, bentornato a Campobasso. Mai in così poco tempo, un Presidente del Consiglio dei Ministri, si è recato per ben tre volte nella nostra città, segno evidente dell’attenzione che Ella, ed il Governo che rappresenta, stanno avendo per il nostro Molise e per Campobasso. Il contratto istituzionale di sviluppo che oggi ci accingiamo a sottoscrivere deve rappresentare una duplice e forse anche triplice opportunità: anzitutto la responsabilizzazione della classe politica affinché si garantiscano tempi certi e trasparenza delle procedure di gara e dell’affidamento dei lavori; la crescita e lo sviluppo delle aree coinvolte a vario titolo ed, infine, una nuova coesione territoriale, capace di superare i campanilismi per cogliere le opportunità di crescita che oggi ci vengono offerte, senza divisioni né protagonismi, ma con la sola voglia di migliorare la prospettiva futura di questa terra.

Ma il Cis, Presidente, sia anche l’inizio di un percorso che possa davvero rilanciare questa Regione la cui atavica deficienza infrastrutturale non consente di guardare verso l’orizzonte con il giusto ottimismo. Campobasso ed il Molise aspettano da più di 30 anni, la dorsale stradale capace di attraversare questa regione in sicurezza e rapidità ed è su questo che le chiediamo la stessa attenzione finora avuta. Grazie, Presidente Conte, grazie a nome di tutta la città di Campobasso.

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