Emergenza Venezuela e accoglienza, definiti i criteri per rimborsare i Comuni molisani

Presso la sede dell’Assessorato Regionale ai Molisani nel Mondo si è tenuto un tavolo di confronto sull’emergenza umanitaria in Venezuela. Alla riunione, presieduta dal Vice Presidente della Giunta Regionale, dai dirigenti e dalla struttura dell’Assessorato ai Molisani nel Mondo, hanno preso parte i sindaci dei Comuni di Baranello, Casalciprano, Cercemaggiore, Jelsi, Mirabello Sannitico, Oratino, Sant’Elia a Pianisi, San Pietro Avellana, San Polo Matese, Toro e altri comuni con una delegazione dell’associazione “Giuseppe Tedeschi” e del direttivo del Comitato Molise Pro Venezuela. Dopo aver esaminato una bozza di regolamento con i criteri di attribuzione delle risorse stanziate all’art. 25 della Legge Regionale n.4 del 10 maggio 2019 il vice presidente si è impegnato a predisporre un testo di sintesi da adottare in Giunta Regionale, teso ad agevolare le persone tornate nei paesi d’origine delle loro famiglie e per sostenere le famiglie italo-venezuelani rientrate grazie anche alle iniziative umanitarie intraprese dall’associazione “Giuseppe Tedeschi”, dal Comitato Molise Pro Venezuela e dalle CARITAS di Trivento e Campobasso.

Tra le questioni emerse nel corso della riunione si è evidenziato la necessità che le istituzioni italiane pongano una maggiore e più concreta attenzione a questa emergenza umanitaria e che la Regione Molise avvii un confronto con il Ministero degli Esteri, affinché possano adottarsi misure come quelle della Spagna, che riconosce la validità dei titoli universitari e professionali, delle patenti di guida e delle competenze specialistiche in possesso delle persone. Purtroppo ad oggi gli italo-venezuelani rientrati in Italia sono, perlopiù, esclusi sia da prestazioni previdenziali e pensionistiche, che da misure di tutela o sostegno al reddito, non gli viene riconosciuta la validità di alcun titolo o competenza professionale, patente o altra certificazione acquisita in Venezuela con grave nocumento per persone già in sofferenza per le comprensibili ed intuibili ragioni che si conoscono.

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