Vola dal quarto piano dell’ospedale, corpo sotto sequestro. La Procura vuole vederci chiaro, incongruenze su dinamica del gesto

Ore 15.30. La Procura di Campobasso ha posto sotto sequestro il corpo del 56enne campobasso che questa mattina, quando era ancora buio, è precipitato dal reparto di Medicina dell’ospedale Cardarelli, che si trova al quarto piano, trovando la morte nell’impatto col terreno sottostante. Quasi data per certa dagli inquirenti l’ipotesi del gesto volontario, tuttavia sarebbero state rilevate incongruenze nella dinamica sulla quale il magistrato intende fare chiarezza. L’uomo, con problemi in passato legati a tossicodipendenza e guai giudiziari, era ricoverato nel reparto di Medicina sotto stretta sorveglianza in quanto pare che ultimamente soffrisse di crisi depressive. Sembrerebbe in particolare che fosse rimasto coinvolto in una inchiesta che lo avrebbe turbato al punto da fargli manifestare istinti suicidi. Si tratta tuttavia di indiscrezioni di corridoio non confermate dagli inquirenti. Fatto sta che il 56enne non veniva perso di vista un minuto. Sarà forse bastato qualche attimo, intorno alle 3, in cui il personale paramedico si sarebbe allontanato per motivi giustificati a concedergli il tempo necessario per dare seguito alle sue intenzioni e far compiere la tragedia. Quando lo stesso personale sarebbe rientrato nella stanza, inizialmente si è pensato che l’uomo, non più presente, fosse uscito in corridoio, allontanandosi. Ma un controllo più attento in bagno avrebbero portato a scoprire il terribile epilogo. La finestra infatti era aperta e probabilmente guardando in basso è stato scorto il corpo esanime dell’uomo disteso sull’asfalto. Immediatamente è scattato l’allarme e sono intervenuti sul posto sia medici che forze dell’ordine. Inutili i tentativi di rianimazione. Il corpo dopo i necessari rilievi è stato spostato nel vicino obitorio dove ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella ricostruzione della dinamica gli inquirenti avrebbero però rilevato una incongruenza. Sembra infatti che la finestra del bagno da dove verosimilmente è precipitato l’uomo sia troppo piccola rispetto alla corporatura di quest’ultimo, di circa 1,80 metri di altezza e del peso di circa 90 kg. Probabile quindi che nelle prossime ore sarà disposta l’autopsia sulla salma, anche per dare una giusta e coerente versione dell’episodio.

Exit mobile version