Polizia, oltre 500 delitti denunciati e controlli raddoppiati. Cresce il supporto delle nuove tecnologie

Il bilancio del 2019

Anche quest’anno la Polizia di Stato di Isernia è stata impegnata su molteplici fronti: da un lato la prevenzione e la repressione dei reati, che richiedono una professionalità crescente e al passo con la continua evoluzione tecnologica che caratterizza la nostra vita quotidiana ed il conseguente continuo mutare dello scenario dei reati da contrastare; dall’altro la prossimità e la vicinanza ai cittadini per rispondere alle crescenti esigenze di sicurezza e legalità.

Raddoppiati i controlli.
Come nell’anno precedente, particolare impulso è stato dato all’attività di prevenzione e controllo del territorio, con servizi di controllo capillari e mirati, sia in città che in provincia, nei quali sono state impiegati prevalentemente equipaggi della Squadra Volante, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine Campania e Abruzzo e da Unità Cinofile antidroga, con il concorso di pattuglie della Squadra Mobile e della Polizia Stradale per gli aspetti di competenza. Oltre 15.000 i posti di controllo complessivamente effettuati dalla Polizia di Stato di Isernia (Questura ed articolazioni) in tutta la provincia, con un totale di 33.338 persone e 30.044 veicoli controllati. Oltre il 40% delle persone sono state controllate nella fascia oraria tra le 22 e le 5 del mattino successivo. 4.206 i controlli a persone con etilometro. Solo in città, nel periodo dal 1° gennaio al 30 novembre 2019, sono stati controllati 29.279 persone e 21.422 veicoli a fronte delle 13.986 persone e 10.808 veicoli dello stesso periodo del 2018. Ciò anche grazie alle nuove tecnologie e, in particolare, al sistema “Mercurio” grazie al quale gli operatori della Squadra Volanti, dotati di tablet di ultima generazione, possono effettuare direttamente su strada le operazioni di interrogazione in banca dati delle Forze di Polizia, con minori tempi di attesa del cittadino ed una maggiore rapidità di comunicazione tra gli operatori presenti su strada.

Le misure di prevenzione.
Significativa, inoltre, l’attività di prevenzione a tutela della sicurezza dei cittadini attuata attraverso l’emissione di misure di prevenzione nei confronti di persone considerate pericolose e dedite a traffici delittuosi: 58 i provvedimenti emessi in tale ambito. Sempre costante e viva, inoltre, l’attenzione e l’impegno della Polizia di Stato nell’attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, attraverso il ricorso a tutti gli strumenti disponibili per evitare che comportamenti violenti degenerino in condotte più gravi: 18 i provvedimenti di ammonimento per stalking emessi ai sensi dell’art. 8 del D. Legge 11/2009 e 3 i provvedimenti di ammonimento ex art. 3 del D.Lg. 93/2013 per i casi di violenza domestica, anche in assenza di querela da parte della vittima.

L’impegno contro la violenza di genere e il supporto alle vittime
In tale contesto si inserisce, peraltro, una serie di iniziative già da tempo avviate volte al contrasto della violenza sulle donne, nella convinzione dell’importanza del ruolo che anche la Polizia di Stato deve svolgere per potenziare l’azione di prevenzione. L’8 marzo, è stata inaugurata una Sala di Ascolto Riservato, allestita presso la Questura e intitolata a “Stefania Cancelliere”, barbaramente uccisa nel 2012, per accogliere le vittime vulnerabili. Il 25 novembre, nell’ambito della campagna nazionale “Questo non è amore…”, un team specializzato sui reati di genere della Questura di Isernia, composto da specialisti della polizia giudiziaria, da medici, da operatori e psicologi di alcuni Centri Antiviolenza della provincia, ha incontrato la cittadinanza, davanti al Centro Commerciale “In Piazza” e davanti all’Auditorium “Unità d’Italia”, per ribadire, ancora una volta, l’importanza della prevenzione, dell’informazione e dell’approccio sinergico tra i vari operatori coinvolti: le forze dell’ordine, le associazioni e i servizi sociali. Tutti gli operatori di Polizia impegnati sul campo e che potrebbero trovarsi a gestire interventi presso le famiglie, sono stati, inoltre, sensibilizzati ad un’attenta e quotidiana applicazione del “Protocollo EVA” (Esame delle Violenze Agite), che ha codificato le best practices per la gestione degli eventi legati alla violenza domestica attraverso una serie di linee guida condivise, consentendo l’alimentazione della banca dati locale per permettere agli agenti della Polizia di Stato di sapere se in passato vi sono stati altri episodi di violenza in un determinato contesto familiare, in modo da tenere sotto controllo le situazioni più rischiose, monitorandole anche in assenza di formale denuncia.

Prevenzione a scuola e segnalazioni tramite app.
Sempre sul piano della prevenzione, il personale della Questura ha offerto un decisivo contributo di competenze e professionalità nell’attività di sensibilizzazione e formazione dei giovani studenti, sul tema della legalità, con particolare riferimento al bullismo ed ai rischi legati al cyber-bullismo, nonché all’uso consapevole dei social media. Ai ragazzi è stata presentata l’applicazione della Polizia di Stato per telefoni cellulari YouPol che permette di segnalare, in tempo reale e in maniera anonima, episodi di bullismo o spaccio di sostanze stupefacenti. 16 le segnalazioni giunte agli operatori della Sala Operativa della Questura, la maggior parte relative ad episodi di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. Oltre 200 i ragazzi che hanno partecipato ad incontri con personale della Questura presso Scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado della provincia con il progetto-concorso “PretenDiamo legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa”, per sensibilizzarli ad una riflessione sul tema del rispetto delle regole. Molti i lavori realizzati dagli studenti che sono stati esposti nel foyer dell’Auditorium in occasione del 167° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Nell’ottica della “cultura della legalità”, rientra anche l’iniziativa “Un giorno in Questura”, che ha consentito ad un gruppo di studenti dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Cuoco-Manuppella” di Isernia di trascorrere una giornata in Questura con la guida di un tutor, per osservare da vicino l’attività quotidiana degli operatori di Polizia e far “percepire agli studenti l’Istituzione della Polizia di Stato come parte integrante del proprio essere uomo e cittadino”. L’obiettivo è quello di costruire un solido modello di sicurezza partecipata, attraverso la condivisione dei valori di cittadinanza attiva. Visita in Questura anche per 25 ragazzi del Campo Scuola di Protezione Civile ed Ambientale organizzato a Castelpetroso dal locale Gruppo del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, per conoscere il contributo e gli strumenti della Polizia di Stato nelle attività di Protezione Civile. Hanno potuto osservare da vicino gli operatori della Sala Operativa impegnati nella gestione degli interventi delle pattuglie su strada e incontrare Kira, un’unità cinofila della Polizia di Stato e la sua conduttrice, che ha sottolineato il concetto di “squadra”

La presenza crescente dei poliziotti di quartiere e le campagne contro le truffe.
Nell’ambito della polizia di prossimità, è stato dato impulso all’attività svolta quotidianamente dai Poliziotti di Quartiere la cui mission “più vicini alla gente” viene realizzata attraverso la raccolta di istanze e segnalazioni dalla viva voce dei cittadini e la vigilanza sulla sicurezza della nostra città: numerosissimi i titolari degli esercizi commerciali contattati in tutte le aree della città, oltre ad una capillare attività di prevenzione negli spazi comuni, alle scuole, alla stazione ferroviaria e alla villa comunale. Numerosi anche gli interventi di soccorso e di polizia giudiziaria, che ne hanno evidenziato professionalità e competenza oltre ad un profondo senso di solidarietà umana che li rende punto di riferimento per cittadini e commercianti. Lodevole l’intervento effettuato a giugno per aiutare un giovane etilista che aveva chiesto aiuto agli agenti; questi lo hanno rassicurato, convincendolo ad intraprendere un percorso di disintossicazione e di riabilitazione, attivandosi prima perché il locale SER.T. stabilisse un piano terapeutico e, successivamente, perché il giovane fosse accolto in una struttura adeguata dove i poliziotti lo hanno accompagnato personalmente. Rientra nell’ambito della “polizia di prossimità” anche l’iniziativa avviata a tutela delle fasce più deboli della popolazione e, in particolare, degli anziani: il personale della Questura, in adesione alla campagna nazionale “Non siete soli, chiamateci sempre”, ha tenuto incontri in diversi Comuni della provincia per informare le potenziali vittime sulle modalità con cui i truffatori avvicinano e raggirano le persone anziane, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, i Parroci e le associazioni di categoria, suggerendo alcuni semplici accorgimenti e precauzioni da adottare, in casa e fuori, per evitare che soggetti senza scrupoli approfittino della loro vulnerabilità.

La pagina Facebook della Questura.
E’ diventato strumento consolidato di vicinanza ed informazione pagina ufficiale facebook “Questura di Isernia”, che lo scrivente ha voluto attivare ad ottobre 2018: gli internauti, oltre ad informazioni di servizio sui vari uffici, comunicazioni istituzionali e aggiornamenti in situazioni di emergenza, possono conoscere in tempo reale iniziative, eventi, attività e progetti della Polizia di Stato, per informare i cittadini e ricevere da loro indicazioni e feed-back, nella consapevolezza che i social network rappresentano un’importante occasione per favorirne la partecipazione, attraverso il confronto ed il dialogo con interlocutori di tutte le fasce di età.

Scuole sicure.
Anche quest’anno, contestualmente al nuovo anno scolastico, è iniziato il progetto “Scuole Sicure”, nell’ambito del quale il Questore ha programmato mirati servizi di prevenzione e vigilanza nei pressi degli istituti scolastici, specialmente nelle fasce orarie coincidenti con l’inizio ed il termine delle attività scolastiche, e nei luoghi di ritrovo dei giovani. Ogni mattina, la Polizia di Stato è presente dinanzi ad un istituto scolastico del capoluogo, non solo per i compiti istituzionali di vigilanza, ma anche per raccogliere segnalazioni, ascoltare gli studenti a restare a loro disposizione per qualsiasi problematica.

Oltre 500 delitti: le principali operazioni.
Sul fronte della repressione dei reati, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 502 delitti, per i quali sono state arrestate 31 persone e denunciate 183. La Squadra Mobile, nel 2019, ha portato a termine diverse operazioni di polizia giudiziaria, alcune delle quali di particolare rilievo, in particolare l’operazione “WHITE RABBIT” che ha portato, il 20.03.2019, all’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare di cui 8 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora con obbligo di presentazione alla pg. 4 le donne coinvolte. L’operazione, portata a termine con l’ausilio delle Squadre Mobili di Foggia e Campobasso, dei Commissariati di PS di Lucerà e Frascati, nonché di 7 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine Campania, Abruzzo e Basilicata ed 1 unità cinofila in forza alla Questura di Napoli, ha concluso un’intensa attività di indagine della Squadra Mobile di Isernia che ha consentito di identificare e smantellare una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti gestita da cittadini di etnia rom che si approvvigionavano nella provincia di Foggia. Un’altra importante operazione è stata quella chiamata “LASCIATELI GIOCARE”, conclusasi a gennaio con l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’insegnamento a carico di due maestre per maltrattamenti su bambini di 2 e 3 anni all’interno di una scuola dell’infanzia di Venafro (IS). L’attività d’indagine, scaturita dalla denuncia di alcune madri che avevano notato alcuni comportamenti anomali dei propri figli, ha consentito di portare alla luce e di porre fine ad una situazione di violenza verbale e fisica all’interno dell’aula, con le piccole vittime spesso spinte ad applicare tra loro la “legge del taglione”. Numerose altre sono state le attività poste in essere dalla Squadra Mobile finalizzate al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che hanno portato, nell’arco dell’anno, all’arresto di 4 persone: un 42enne incensurato di Venafro, nella cui abitazione sono stati rinvenuti hashish e cocaina; un 23enne di Sesto Campano, che all’arrivo dei poliziotti ha tentato una rocambolesca quanto inutile fuga lanciandosi dal balcone; un 30enne di Isernia, nel cui appartamento gli agenti hanno trovato 3 grammi di eroina e la somma di 10.100 euro in banconote di piccolo taglio; un 34enne di Cerro al Volturno nella cui abitazione sono stati rinvenuti marijuana e hashish. E’ del 28 novembre, inoltre, la denuncia all’Autorità Giudiziaria di un 43enne, fermato nei pressi della sua abitazione, che aveva nascosto all’interno del proprio corpo eroina e cocaina, probabilmente appena acquistati per il successivo taglio e spaccio. Di rilievo anche l’indagine conclusasi a febbraio con l’arresto di un 30enne di Isernia in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per estorsione e truffa: l’uomo aveva convinto un “amico” di 66 anni che questi era coinvolto in un fantomatico procedimento penale e, fingendosi un immaginario avvocato che avrebbe dovuto curare i suoi interessi, era riuscito ad estorcergli in pochi mesi la somma di 40.000 euro. 5 le persone (2 donne e 3 uomini) denunciate per stalking con la procedura prevista dal Codice Rosso, di cui una coppia di coniugi: l’attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile ha consentito di riscontrare a carico dei denunciati atti persecutori nei confronti delle vittime, ex coniugi o compagna o, in un caso, la fidanzata dell’ex compagno. In tutti i casi, le vittime erano state costrette a cambiare abitudini di vita. Tra gli autori anche un 31enne extracomunitario che, non rassegnandosi alla fine della relazione, aveva messo in atto comportamenti violenti minacciando anche riti WUDU. In un caso, infine, le offese e le minacce erano state reiterate da un vicino di casa che esasperava due coniugi, residenti nel centro storico di Isernia. La donna viveva in uno stato di ansia e di paura, arrivando addirittura a non uscire più da sola. 5, inoltre, le ordinanze di applicazione di altrettante misure del divieto di avvicinamento alle persone offese eseguite dalla Squadra Mobile per atti persecutori nei confronti di ex coniugi ed ex compagne, in due casi con l’aggravante che gli autori erano già destinatari di ammonimento del Questore. In un caso, l’autore è stato anche sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, anche in considerazione del fatto che le condotte violente erano avvenute davanti ai figli minori della coppia. Individuato, grazie ad indagini accurate e rapide, anche il giovane autore di alcuni scippi ai danni di persone anziane alle quali aveva strappato monili in oro mentre rientravano nelle loro abitazioni. La Squadra Mobile, congiuntamente a personale dell’Arma dei Carabinieri, ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari nei confronti di un giovane di 20 anni, residente ad Isernia

Oltre 2mila chiamate di emergenza e più di 400 denunce.
Per quanto concerne l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dello stesso fanno parte sia il COT-Centro Operativo Telematico i cui operatori hanno ricevuto e gestito oltre 2.664 chiamate giunte al numero di emergenza 113, sia l’Ufficio Denunce, che ha ricevuto 438 denunce/querele da parte dei cittadini. Dello stesso Ufficio fa parte anche la Squadra Volanti, che svolge servizio h24 di prevenzione e soccorso pubblico e che, nel corso del 2019, ha arrestato 8 persone nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio: un giovane tossicodipendente che aveva minacciato i familiari con un’arma da taglio, un cittadino extracomunitario che aveva seminato panico tra i passanti brandendo pezzi di vetro, un altro giovane extracomunitario colto in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti che aveva aggredito un poliziotto per tentare di guadagnarsi la fuga, un giovane che impediva ad un anziano di rientrare nella propria abitazione e, qualche giorno fa, tre persone che avevano rapinato una signora di Venafro.

Il lavoro quotidiano contro i furti.
Il 21 novembre, inoltre, gli agenti della Squadra Volanti, nell’ambito di servizi mirati per la prevenzione dei reati predatori, avevano sventato dei furti intercettando, in Contrada Castagna, un’auto con quattro persone a bordo, che erano riuscite a dileguarsi nella boscaglia approfittando del buio intenso. I 4 avevano abbandonato l’auto con numerosi attrezzi atti allo scasso al suo interno. Il 19 settembre, una Volante aveva intercettato in periferia un’altra autovettura guidata da due pregiudicati campani, denunciati per ricettazione perché trovati in possesso di macchine e utensili da lavoro, risultati rubati nella notte. Ad aprile, gli agenti avevano recuperato una moto di grossa cilindrata oggetto di appropriazione indebita il cui autore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria con i due complici. In sinergia con la locale Sezione di Polizia Stradale, inoltre, la Squadra Volanti e il Poliziotto di Quartiere hanno effettuato diversi servizi straordinari di controllo mirati in particolare alla repressione dell’uso del telefonino alla guida, che da recenti studi condotti presso la Scuola Superiore di Polizia, risulta essere la causa di circa il 20/25% degli incidenti stradali. L’obiettivo è di far comprendere l’importanza di mantenere una condotta di guida sempre attenta e prudente: “Quando guidi, guida e basta”. Importante il contributo della Digos che svolge un’attività ad ampio raggio sia in materia di terrorismo, dal punto di vista informativo e investigativo, sia sul tema dell’immigrazione. 1.424 le persone controllate delle quali oltre 300 a cittadini stranieri in città e provincia nell’ambito dei controlli straordinari antiterrorismo.

Permessi e verifica dei requisiti.
La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha rilasciato 1.675 passaporti elettronici e 379 porto d’armi uso caccia /sportivo. Ha effettuato, inoltre, 587 controlli per verifica dei requisiti da parte dei detentori di armi e 25 controlli ad esercizi pubblici. Molteplici i controlli ai locali della movida nei fine settimana per garantire il divertimento all’insegna della sicurezza. 11 le persone denunciate, 6 delle quali per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento in materia di armi. Contestate complessivamente 33 violazioni amministrative, in particolare per violazioni dell’orario di chiusura dei pubblici esercizi ed esercizio di attività fonti di rumori e/o assembramenti chiassosi. Nell’ambito delle attività preventive finalizzate al controllo degli avventori di pubblici esercizi, sono stati emessi, inoltre, 4 provvedimenti di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per la durata di tre giorni, di alcuni locali (3 di Isernia e 1 di Venafro), ritenuti luoghi di abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose per l’ordine e la sicurezza dei cittadini, con il duplice obiettivo di privare i pregiudicati di un abituale punto di aggregazione e, nel contempo, manifestare l’attenzione da parte dell’Autorità locale di Pubblica Sicurezza verso le problematiche di ordine e sicurezza che possono essere legate ad attività oggetto di licenza. L’Ufficio Immigrazione ha rilasciato 1.712 permessi e carte di soggiorno e ha eseguito 24 espulsioni dal territorio nazionale.

Il contributo della Polstrada contro le vilazioni al volante
Rilevante il contributo delle Sezioni di Polizia Stradale e della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Isernia. In particolare, la Polizia Stradale ha arrestato 5 persone, di cui uno per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 2 per furto aggravato e 2 per resistenza, lesioni ed oltraggio a pubblico ufficiale. Denunciate 63 persone, di cui 50 per reati vari (truffa e falso) e 13 per guida sotto l’effetto di stupefacenti e di alcol.
Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, inoltre, la Polizia Stradale ha ritirato 329 documenti tra patenti e carte di circolazione e contestato 6.397 infrazioni al Codice della Strada (331 per il mancato uso della cintura di sicurezza, 194 per l’uso di telefoni cellulari alla guida e ben 340 l’eccesso di velocità). 132 i rilievi su incidenti, dei quali 55 con feriti e 2 mortali. Effettuati, infine, 108 controlli ad autobus per gite scolastiche.

Frodi online: 80 denunce presentate e 19 persone deferite
La Polizia Postale ha effettuato 1.832 servizi di controllo e vigilanza alle agenzie di Poste Italiane presenti nella Provincia, in particolare nei periodi in cui c’è maggiore giacenza di fondi presso le stesse. 80 le denunce/querele ricevute dai cittadini e 19 le persone denunciate in stato di libertà. Ha contestato, inoltre, 172 violazioni al Codice della Strada. Tra i denunciati anche una giovane “truffatrice della casa vacanze” e un caso di adescamento di minore. In ambito provinciale, inoltre, il personale della Polizia Postale di Isernia ha partecipato a 16 incontri presso Scuole Secondarie di 1° e 2° grado a cui hanno partecipato oltre 1.000 studenti sul tema del cyber-bullismo, della sicurezza informatica e del contrasto alla pedofilia on-line. Di particolare rilievo, il contributo dato dal personale nell’evento “IO WEB – PRIGIONIERI DELLA RETE”, organizzato dalla locale Prefettura e dall’ISIS “Cuoco-Manuppella”, i cui alunni hanno partecipato attivamente anche realizzando alcuni video sul tema.

Presentato il calendario 2020.
Nel corso della conferenza stampa, è stata presentata l’edizione 2020 del calendario della Polizia di Stato: 12 scatti, che hanno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, affidati a Paolo Pellegrin, una delle più ammirate firme della fotografia italiana e fotoreporter di guerra, nonché, vincitore di dieci edizioni del World Press Photo. Anche quest’anno la realizzazione del calendario ha trovato la partenship di Unicef Italia Onlus. Il ricavato della vendita verrà devoluto al Comitato italiano per l’Unicef per sostenere il progetto connesso alla celebrazione del “Trentesimo anniversario della Convenzione ONU dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, occasione per riaffermare i diritti degli under 18.

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