Anziani nel mirino dei malviventi con l’ormai nota “truffa del pacco” anche a pochi giorni dal Natale. Gli ultimi episodi si sono registrati a Mirabello Sannitico dove alcuni residenti hanno segnalato telefonate di presunti nipoti fatte a diversi anziani del paese ai quali chiedevano di anticipare i soldi per il corriere che stavano portando a casa un pacco. Peccato che il contenitore, una volta arrivato a destinazione, in questi casi risulta vuoto o pieno di cianfrusaglie. “Nonna, sono Giuseppe. Sta venendo il corriere a portarti un pacco per me, ritiralo e pagalo, poi ti restituisco i soldi”. Sono le frasi tipiche che sarebbero state utilizzate dai truffatori, mascherando la voce e facendola sentire un pò distante, per non permettere alla vittima di riconoscere il timbro diverso rispetto a quello più familiare del loro caro e limitare i sospetti. Telefonate credibili in virtù del fatto che i malfattori erano in possesso delle informazioni sufficienti per dare veridicità alla conversazione, a partire dai nomi. Alcuni anziani non avrebbero “abboccato” alla truffa, qualcuno invece avrebbe creduto di parlare effettivamente con il proprio nipote. E sembra che i truffatori l’abbiano preparata bene perché quando i nonni ricontattavano i loro nipoti allo stesso numero dal quale avevano ricevuto la telefonata si sono ritrovati di nuovo a parlare con i malviventi che, reggendo la parte, continuavano a confermare l’imminente arrivo del corriere.
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