Violazione delle norme di sicurezza, due imprenditori nei guai. Minacce e lesioni, in carcere 40enne

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Campobasso hanno eseguito nella provincia di Campobasso una serie di controlli in aziende operanti nei settori edile e alimentare, al fine di arginare i fenomeni del lavoro nero, del caporalato e delle violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nei confronti di due datori di lavoro, inoltre, è scattata la segnalazione per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, sia per aver utilizzato impalcature occupate da materiali, ove lo spazio non consente il movimento, sia per non aver tenuto ed esibito nel cantiere copia del piano di montaggio, uso e smontaggio.
In tutti i casi sono state impartite opportune prescrizioni ai datori di lavoro, col fine di ripristinare le condizioni di sicurezza imposte dalla legge.
Nel corso di altri controlli eseguiti nell’ambito della “campagna nazionale allevamenti animali da reddito, ittici e macelli”, l’ispezione esperita presso un macello ha permesso di individuare un lavoratore impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
Per i titolari delle aziende ispezionate scatteranno sanzioni amministrative e ammende per un ammontare di oltre 10 mila euro.
I controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro proseguiranno al fine di prevenire il fenomeno dello sfruttamento, nonché il ricorso a manodopera occupata in violazione di legge e contrastare infortuni sul lavoro nei diversi settori produttivi, specialmente quelli del settore edile e del comparto agricolo.

I Carabinieri della Compagnia di Larino hanno tratto in arresto un 40enne, residente a Santa Croce di Magliano, in esecuzione di un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino.
L’uomo deve scontare una pena di 4 mesi e giorni 15 di reclusione per i reati di lesioni personali e minaccia aggravata in concorso, commessi a Santa Croce di Magliano nel mese di febbraio del 2012.
L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato posto, in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, dai carabinieri della Stazione di Santa Croce di Magliano che gli hanno notificato il provvedimento così come disposto dall’A.G.
L’arresto evidenzia come, anche di fronte ai reati minori, nessuno sfugge alla giustizia che fa sempre il suo corso.

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