Lavoro, assunzioni in calo. Scendono le domande nel settore dei servizi. Difficoltà a reperire informatici, ingegneri e metalmeccanici

Sono 320mila i contratti programmati dalle imprese in Italia nel mese di febbraio e saliranno a poco più di un 1 milione tra febbraio-aprile 2020. Rispetto alla dinamica positiva registrata a gennaio, i dati del Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, mostrano in questo mese una flessione sia congiunturale che tendenziale delle entrate previste: -13mila rispetto a febbraio 2019 (-4,0%) e -50mila rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno (-4,5%). A pesare è soprattutto la contrazione della domanda di lavoro del manifatturiero con 11mila entrate in meno a febbraio (-14,4%) e oltre 35mila in meno tra febbraio-aprile (-15,2%). Ciò nonostante aumenta di oltre due punti la difficoltà di reperimento dichiarata dalle imprese: dal 29% al 31%. Elevate le difficoltà a reperire profili da inserire nelle aree aziendali dei Sistemi informativi (il 58% delle figure ricercate) e Progettazione, R&S (48%). In uno scenario internazionale caratterizzato da debolezza congiunturale, peggiora l’indice del clima di fiducia delle imprese anche a seguito della recente emergenza sanitaria globale e delle attese ripercussioni sulla crescita mondiale. Infine, per il significato economico normalmente collegato al settore va segnalato con particolare interesse il dato delle imprese di costruzione (+1.340, +4,3%), in campo positivo per il sesto mese consecutivo.

In calo le assunzioni rispetto al 2019. Difficoltà a reperire informatici, ingegneri e metalmeccanici.
Quanto alla regione Molise, le elaborazioni della Camera di Commercio del Molise evidenziano che sono 1.180 i contratti programmati dalle imprese molisane nel mese di febbraio e saliranno a circa 3.690 tra febbraio-aprile 2020. Il risultato mensile, rispetto a quello 2019, dimostra un andamento positivo (+50 assunzioni in più), ma considerando le proiezioni dell’intero trimestre si prevedono 130 assunzioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. A incidere su quest’ultimo risultato è, al contrario di quanto succede a livello nazionale, la contrazione della domanda di lavoro del settore dei servizi con circa 160 in assunzioni programmate in meno tra febbraio-aprile (-6,6%). Malgrado ciò aumenta di oltre tre punti la difficoltà di reperimento dichiarata dalle imprese: dal 22,3% al 25,9%. Elevate le difficoltà a reperire profili quali tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (il 67% delle figure ricercate) e gli operai nella attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (59%). Scendendo nel dettaglio sono i servizi alle imprese a segnare il maggior ribasso nelle previsioni di assunzione: -110 le entrate previste (-12,9%); seguono i servizi di alloggio e ristorazione con -80 assunzioni programmate in meno (12,7%), mentre per quanto riguarda l’industria sono -80 assunzioni quelle messe in programma dall’industria manifatturiera e pubblic utilities (-10,7%). Positivi i dati sul commercio che, rispetto ad un anno fa, registra un aumento di 40 unità nelle previsioni di assunzioni per il periodo febbraio-aprile 2020. Infine, il dato delle imprese di costruzione, in linea con quanto succede a livello nazionale, fa registrare un aumento delle previsioni di assunzioni per circa 110 unità (+16,9%).

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