Coronavirus, turismo e commercio in Molise rischiano il collasso. Oriente (Confesercenti): “Troppe limitazioni. Attivare un tavolo di crisi”

L’emergenza sanitaria sta creando non poche criticità al settore commerciale e turistico anche in Molise. Nonostante la distanza chilometrica potrebbe mettere al riparo da eventuali contagi, di fatto non mette, però, al riparo dalle conseguenze dello stop forzato delle attività, o quanto meno dalla riduzione delle stesse attività economiche nelle regioni colpite dalla diffusione del virus Covid-19. “Le nostre agenzie di viaggio, i nostri operatori turistici, i professionisti e i commercianti – spiega il presidente della Confesercenti Campobasso, Pasquale Oriente – hanno legami commerciali con le realtà in cui si è sviluppato e diffuso il virus. I nostri settori che vivono di interscambi commerciali e turistici stanno subendo gli effetti delle norme restrittive messe in campo dal governo, a tutela della salute. Condividiamo ovviamente – spiega ancora Oriente – le ordinanze governative e regionali ma sarebbe opportuno prevedere decreti non solo per le regioni strettamente interessate dalla problematica sanitaria”. Un calo ponderale si è registrato in tutti i settori ed è per questo che la Confesercenti di Campobasso, unitamente alle relative categorie, Assoturismo Turismo, Assoviaggi Agenzie viaggi, Federagit Guide Turistiche e accompagnatori turistici, AICEB Centri Benessere, AIEB Buoni pasto, AIGO Extralberghiero, ASSOCAMPING Campeggi, ASSOHOTEL Alberghi, ASSONAVIGAZIONE Navigazione Turistica, FIAST Animatori Turistici, FIBA Stabilimenti balneari, FIEPET Pubblici Esercizi, FIOCS Commercio nelle stazioni, SIDED Discoteche, non solo esprimono vicinanza e solidarietà ai colleghi che vivono la drammaticità contingente, ma nel contempo gli stessi chiedendo al governo centrale e regionale di porre in atto misure a sostegno delle categorie, anche con l’istituzione di un tavolo di crisi, onde evitare un collasso economico anche in Molise.

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