“Le mascherine non sono state acquistate dal mio assistito a 85 centesimi l’una ma a 7,076 euro l’una e vendute ad un prezzo di 13 euro l’una“. E’ l’avvocato Nicola Cerulli, che cura gli interessi del commerciante del quartiere San Giovanni di Campobasso che ieri ha subito il sequestro di circa 300 mascherine dalla Guardia di Finanza, a chiarire oggi la posizione del suo assistito, raggiunto al termine dell’accertamento delle Fiamme Gialle da una denuncia penale. A testimoniare la versione dell’esercente, spiega il legale, c’è la documentazione di acquisto, che sarà prodotta davanti all’Autorità Giudiziaria e che è stata messa a disposizione anche della nostra testata giornalistica (in basso). Il chiarimento, ha aggiunto l’avvocato Cerulli, è necessario “onde evitare il procrastinarsi di un vero e proprio attentato alla onorabilità commerciale della società da me rappresentata“. Il controllo era scattato dopo la segnalazione di una cliente, che aveva poco prima acquistato una mascherina a 13 euro presso il negozio, e i Finanzieri, spulciando le carte, avrebbero ritrovato documenti contabili che – almeno al momento dell’accertamento – avrebbero fatto evidenziare una forte speculazione su prodotti richiestissimi in questo periodo.
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