In un momento in cui gran parte delle attività sono ferme e le persone sono costrette a rimanere in casa – salvo ovviamente motivi di lavoro, sanitari e di necessità – cittadini e amministratori sin dall’inizio dell’emergenza hanno voluto man mano mostrare il loro messaggio di speranza collettiva e di sostegno a chi sta lavorando ogni giorno per salvare vite umane e garantire sicurezza, a partire da medici, infermieri, operatori sanitari fino ai volontari e alle forze dell’ordine. In tutta la regione su balconi e vetrine dei negozi sono spuntati cartelli con lo slogan “Andrà tutto bene” e bandiere dell’Italia, ma sono state realizzate anche immagini commoventi, come quella che è diventata il simbolo nazionale dell’emergenza con un medico con la mascherina che tiene in braccio l’Italia malata avvolta nella sua bandiera, di cui una riproduzione è stata esposta a Bojano. A Campobasso fari tricolore sono stati proiettati contro le facciate di palazzi e un suggestivo effetto si è creato sull’imponente struttura del Molino Ferro. Esposto un cartellone “Andrà tutto bene” sulla balconata di Palazzo San Giorgio. Anche i monumenti sono stati illuminati con richiami al Tricolore. Un esempio è la statua del Guerriero Sannita che troneggia nella piazza principale di Pietrabbondante. Iniziativa voluta dall’amministrazione, ogni sera al tramonto le luci bianche, rosse e verdi diventano quelle di un’intera nazione che non vede l’ora di riabbracciarsi.
Campobasso ospita la conferenza internazionale “Gli italiani nel mondo: una grande risorsa turistica, economica e culturale”
Sabato 30 novembre, alle ore 10:30, presso la sala conferenze dell’International Studies College di Campobasso in via Facchinetti n. 3,...
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