Coronavirus, tornano a salire i contagi: 232 casi. Positivi due dipendenti amministrativi di Villa Maria. Guariti due pazienti

Ore 13.30. Dopo tre giorni di (quasi) calma tornano a salire i casi accertati di Covid-19. Sono otto i positivi in più, due sono dipendenti amministrativi della casa di cura di Campobasso “Villa Maria” che resta chiusa per ragioni di sicurezza. Entrambi asintomatici e di circa 55 anni, sono in buone condizioni e attualmente in isolamento domiciliare. “L’accertamento – spiega il manager della struttura Nicola Baranello – è avvenuto dopo che abbiamo chiesto test sierologici per i dipendenti prima che rientrassero a lavoro. Siamo infatti chiusi dall’entrata in vigore dei decreti governativi e martedì torniamo operativi. Ragione per cui, per motivi preventivi, abbiamo inteso verificare che nessuno fosse contagiato prima di rientrare a Villa Maria. Auguriamo ai dipendenti costretti all’isolamento una pronta guarigione”.

Dopo il primo esito, i due amministrativi sono stati sottoposti a tampone che ha confermato la positività al virus. I test proseguiranno nelle prossime ore. È in corso la sanificazione dei locali della struttura. Dei nuovi otto casi altri tre sono stati registrati sempre a Campobasso, due invece rispettivamente a Ferrazzano e Campolieto, nel secondo caso un familiare del giovane di circa 35 anni risultato positivo nei giorni scorsi (e ora entrambi in isolamento domiciliare). Sono 232 i casi ad oggi.  Nota positiva: si registrano in più due pazienti clinicamente guariti, ossia con esito tampone negativo al termine del periodo di cura.

Direzione Villa Maria: “Nessun paziente coinvolto, struttura chiusa da tre settimane”.
A seguito della registrazione di due casi positivi presso Villa Maria, la direzione della struttura ha specificato in una nota quanto segue: “L’Asrem ha imposto fin dal 12.03.2020 alle strutture private accreditate “la sospensione di tutte le attività ambulatoriali e di ricovero, fatte salve le prestazioni ambulatoriali recanti motivazioni di urgenza, nonché quelle di dialisi, di radioterapia e quelle oncologiche-chemioterapiche”. Tale sospensione veniva fissata prima fino al 22.03, poi fino al 03.04 ed infine fino al 13.04. Avendo avuto richiesta il 18.03.2020 dalla ASREM di disponibilità di posti letto per malati no-covid, ed essendo per questo previsto il riavvio dal 14.04.2020 delle attività di ricovero, poichè quindi la struttura è in stato di massima allerta, come da disposizioni delle autorità sanitarie, è stato effettuato, unica struttura regionale, uno screening clinico immunologico su tutto il personale dell’azienda, il cui esito ha consentito di individuare e segnalare, al momento, due collaboratori amministrativi risultati positivi al covid-19, e attualmente in quarantena a domicilio. È bene precisare che nessun paziente è coinvolto in quanto la casa di cura, ripetiamo, da tre settimane non ospita ricoverati e le attività ambulatoriali ordinarie sono sospese e che pertanto nessun sanitario è risultato essere positivo“. E ancora: “E’ altresì in atto la sanificazione di tutti gli ambienti della struttura sanitaria che sarà completata nelle prossime ore, al fine di consentire l’accesso dell’utenza in modo appropriato e secondo standard di massima sicurezza“.

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