Casa di riposo, si indaga per epidemia colposa. Salgono a 263 i casi di Covid-19 in Molise

Ore 15. La Procura di Isernia indaga per ipotesi di reato che vanno dall’epidemia colposa alle lesioni colpose in merito al “cluster” di contagiati creatosi all’interno della casa di riposo di Agnone, prima che i 13 ospiti risultati positivi al tampone venissero trasferiti all’ospedale Ss. Rosario di Venafro la notte fra il 6 e il 7 aprile. Il fascicolo al momento è contro ignoti. Gli inquirenti hanno preso di mira la gestione della situazione a partire dal primo caso riscontrato il 2 aprile che il giorno successivo ha reso necessario il test su ospiti o operatori della struttura. Una degli ospiti, dopo il trasferimento al nosocomio di Venafro, è deceduta cinque giorni fa per il peggioramento delle condizioni. Nelle scorse ore la Procura ha formulato le ipotesi di reato per le quali si procede. Le indagini serviranno a capire se vi siano state responsabilità relative alla crezione del focolaio e non siano state adottate le giuste precauzioni in linea con l’emergenza sanitaria che sussistono ormai da oltre un mese. Intanto nella mattinata di oggi si sono registrati due nuovi casi di Covid-19, due persone residenti a Campobasso legate all’ambiente familiare di soggetti precedente risultati positivi al tampone e che si trovavano in quarantena in attesa del test. I contagiati complessivi accertati salgono a 263. Numeri che possono essere letti in chiave ottimistica alla luce dei circa 180 tamponi applicati nelle ultime 24 ore. Il presidente della Regione Donato Toma ha prorogato al 3 maggio alcune disposizioni relative al trasporto pubblico, in particolare:
– la programmazione ordinaria del servizio di trasporto pubblico locale ferroviario è ridotta in misura non
inferiore al 50%;
– sono parimenti ridotti su tutto il territorio regionale i servizi di linea e non di linea erogati dalle aziende titolari dei contratti di servizio per il trasporto pubblico locale extraurbano secondo le seguenti direttive:
a) limitazione del servizio ai soli collegamenti essenziali all’interno delle seguenti fasce orarie: 5.30-8,30, 13.00-16,00 e 18:00-20,00;
b) esclusione dal servizio delle corse scolastiche;
c) conservazione dei servizi di collegamento ai centri sanitari, ai nuclei industriali e produttivi e almeno una coppia di corse per ciascun Comune della Regione.

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