Shock in Regione, Tiberio passa da consigliere economico ad assessore: le strategie “politiche” di Toma in vista del bilancio

Ore 11. Da consigliere economico del presidente, passando per un posto nella sua segreteria, fino alla “poltrona” nel governo regionale: la scalata di Maurizio Tiberio nell’attuale legislatura si è concretizzata questa mattina, quando è stato nominato assessore esterno da Donato Toma che all’esito dell’ennesimo azzeramento della giunta, creduto da molti come l’ennesimo bluff, questa volta ha tirato fuori il coniglio dal cilindro. Una mossa strategica, tutta de testare, in vista dell’approvazione del bilancio, sul quale il governatore auspica una maggioranza compatta. Ripartendo da un suo fedelissimo. Il decreto è stato firmato nelle scorse ore e annunciato a inizio seduta del Consiglio regionale, dove gli ex assessori Nicola Cavaliere, Vincenzo Niro e Vincenzo Cotugno “declassati” a consiglieri “siedono” – per così dire – fra i banchi della maggioranza (non Luigi Mazzuto che era stato nominato come esterno). Non ci sono Massimiliano Scarabeo, Antonio Tedeschi e Paola Matteo, che erano subentrati – in ordine – al loro posto una volta nominati in giunta e al momento sospesi. Tiberio vanta un curriculum non certo da principiante nella politica regionale. Ha seduto nei consigli di amministrazione di Solagrital e Università del Molise (in periodi diversi fra il 2003 e il 2010), ha lavorato al fianco dell’ex governatore Michele Iorio, è stato consigliere comunale e provinciale a Campobasso, dove ha trovato spazio sia col sindaco di centrodestra Luigi Di Bartolomeo, sia col primo inquilino di Palazzo Magno di centrosinistra Nicola D’Ascanio. Nel suo passato anche il coordinamento regionale dell’Anci. La notizia tuttavia ha fatto rumoreggiare l’aula. Iorio ha chiesto l’annullamento della seduta, mentre dalle opposizioni M5s e Pd con un duro attacco a Toma hanno annunciato la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della giunta regionale.

Tedeschi e Scarabeo annunciano ricorso: “Delibera di approvazione del bilancio sarà illegittima”.
“Il Presidente avrà tutto il tempo per regolare i conti sul tavolo politico e togliersi i sassolini dalle scarpe (a proposito: quali?), purché non metta a rischio l’economia regionale, tanto più in questo periodo di emergenza. Essendo un esperto di bilanci, Toma dovrebbe sapere che in questo modo la delibera di approvazione del bilancio è illegittima in quanto votata da un Consiglio regionale illegittimamente costituito. E il danno per il Molise sarebbe incalcolabile”. E’ il commento dei consiglieri Antonio Tedeschi e Massimiliano Scarabeo, sospesi dal Consiglio.

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