Non ci sono corpi militari schierati e associazioni combattentistiche in prima linea, né scolaresche e frotte di cittadini. Il 25 aprile in questo clima di pandemia viene celebrato soprattutto tramite social e media, ma la conservazione delle memoria e il tributo a chi sacrificò la propria vita in nome della libertà non potevano non essere manifestate con cerimonie essenziali ma significative, con pochi rappresentanti istituzionali e di coloro che hanno combattuto quella guerra. In una piazza della Vittoria semivuota, a Campobasso, il sindaco e il Prefetto di Campobasso, accompagnati da due rappresentanti delle associazioni combattentistiche, e in presenza di appena due componenti della Polizia Locale, hanno reso omaggio ai Caduti sotto al Monumento a loro dedicato e dove è stata deposta una corona d’alloro. Cerimonie simili sono state celebrate in tutti i punti della regione, in attesa di tempi migliori, quando si potrà tornare a manifestare in pubblico la propria partecipazione.
Carabinieri, il Capitano Andrea Macchiarella in pensione dopo 40 anni di servizio
Dopo 40 anni di servizio, il Capitano Andrea MACCHIARELLA, Comandante del Nucleo Informativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di...
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