Covid-19, contagi fermi. Guariti i pazienti ricoverati al Neuromed. Le persone “libere” dal virus salgono a 61

Ore 19. La Direzione Neuromed comunica che tutti i sei pazienti Covid-19, ricoverati in Neuroriabilitazione, sono risultati negativi ai tamponi eseguiti ieri e processati dall’ASREM. Come previsto dal vigente protocollo, i tamponi verranno ripetuti in data odierna al fine di decretare la completa guarigione. “La soddisfazione per questo importante traguardo, conseguito grazie all’impegno profuso da tutto il personale, ci infonde nuovo entusiasmo per riprendere l’attività di cura e trattamento delle patologie alle quali l’Istituto è dedicato“, si legge in una nota. “Tutto il nostro personale sanitario si è prodigato con impegno e professionalità per superare l’emergenza che ha richiesto l’attivazione di protocolli e percorsi assistenziali COVID dedicati, coerenti con le linee guida sanitarie emanate dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Nel corso di questo periodo, oltre ad affinare la nostra competenza professionale, ci siamo arricchiti anche umanamente, stando quotidianamente a contatto con i pazienti e le famiglie che hanno affrontato importanti sofferenze legate alla infezione Covid-19. Si ringraziano anche i colleghi dell’ospedale Cotugno di Napoli che hanno confermato la correttezza dei comportamenti assistenziali adottati dall’IRCCS Neuromed. Con soddisfazione ribadiamo che tutti i pazienti risultati positivi al Covid-19 in questo Istituto sono guariti e potranno così continuare il percorso riabilitativo in atto“. Secondo il bollettino Asrem di questo pomeriggio salgono a 61 i guariti in Molise ma potrebbero non essere ancora compresi gli ultimi pazienti del Neuromed. Il trend sembra ormai in discesa, anche alla luce dei zero contagi registrati oggi e dei pochissimi casi riscontrati negli ultimi giorni (da inizio emergenza 298, attualmente positivi 189). Un dato che fa ben sperare per il 4 maggio, ma – come ribadito da rappresentanti istituzionali ed esperti – guai ad abbassare la guardia.

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