Forse la quarantena ha creato anche qualche blackout lessicale, se si osserva il cartello apparso questa mattina all’ingresso di Villa de Capoa, a Campobasso, la cui immagine sta diventando virale sui social. Un avvertimento, legato alla prevenzione per affrontare la fase 2 dell’emergenza coronavirus, scritto su un foglio bianco in un italiano non certo perfetto e fissato al cancello con del filo spinato, che potrebbe essere pane per i denti della nota rubrica “Striscia lo striscione” di Cristiano Militello. E’ l’errore marchiano di un dipendente comunale o di un cittadino che ha inteso prendere iniziativa pensado di fare una cosa buona, oppure si è trattato dello scherzo di un buontempone? Ai campobassani l’ardua sentenza. Noi abbiamo provato a chiederlo, curiosando, all’assessore Simone Cretella, durante una conversazione su quesiti un pò più importanti. L’esponente di Palazzo San Giorgio ha ipotizzato che qualche dipendente o cittadino armato di buona volontà, recependo la dritta del Comune, abbia inteso lasciare un messaggio dal contenuto valido ma formalmente errato “perché non tutti siamo laureati o diplomati, quindi niente polemiche”. Lo stesso Cretella ha fatto sapere che il cartello è stato rimosso a seguito di numerose segnalazioni.
domenica 23 Novembre 2025 - 12:09:08 AM
News
- Campi atletica “Palladino” e antistadio, Praitano: “Grazie a variazione bilancio Comune aderisce a bando e avvia interventi”
- Comitato Psr Molise: dalla messa in sicurezza alla banda ultra larga, gli obiettivi raggiunti
- Isernia, al via i lavori di rifacimento del manto stradale in Corso Risorgimento e via Don Luigi Sturzo
- Libri, presentazione della collana “Le Figurine” a Campobasso
- Carabinieri, celebrata la patrona Virgo Fidelis e ricordato l’eroico sacrificio di Culqualber
- Pensionati Cgil contro la Legge di Bilancio, presidio davanti al Comune e richiesta al sindaco
- Bilancio Jazz’Inn: migliaia di presenze a Campobasso, l’85% da fuori regione
- Roberti incontra il presidente nazionale Cip: “Sport come motore di emancipazione e inclusione”





