Gli studenti si inginocchiano in piazza per George Floyd, messaggi di speranza contro violenza e discriminazione razziale

Il sit-it dell'Uds a Campobasso

La piazza campobassana, tramite l’Unione degli Studenti, ha fatto sentire il proprio grido di denuncia contro l’omicidio di George Floyd a Minneapolis (Stati Uniti) ad opera di quattro poliziotti. I partecipanti, muniti della consueta mascherina e rispettando il distanziamento sociale, si sono ritrovati davanti a Palazzo San Giorgio, dove si sono inginocchiati con le mani dietro al collo, simbolo di vittime uccise senza possibilità di difendersi. I cartelli esposti, scritti volutamente in linga inglese, hanno lanciato messaggi di speranza, in linea con le manifestazioni di protesta scoppiate negli Usa dopo l’episodio. “No giustizia no pace” e “Quando il potere dell’amore sostituirà l’amore per il potere il mondo conoscerà la pace” sono solo alcuni di questi. “Oggi anche Campobasso scende in piazza per gridare il proprio dissenso verso una società capitalista e classista, che soffoca costantemente le differenze delle minoranze in America e in tutto il Mondo”, sostengono i rappresentanti. “Abbiamo ricordato che George Floyd non è altro che la punta di un iceberg che vede sempre più e in modo sempre più violento affermarsi il suprematismo bianco, affogando qualsiasi differenza etnica e sociale. Sentiamo più che mai l’esigenza di uno Stato che prenda posizione e che smetta di difendere i colpevoli”.

(foto pagina Facebook Uds Campobasso)

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