Ore 10.20. E’ compreso anche il Molise nell’esecuzione ad opera dei Carabinieri del Ros dell’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip di Napoli a carico di 59 indagati nell’ambito dell’operazione anti camorra “Antemio” mirata a colpire i clan Puca, Verde e Ranucci che operano a Sant’Antimo (Napoli). Uno degli indagati, 28enne, considerato dagli inquirenti un affiliato e colpito insieme agli altri dall’ordinanza, si era rifugiato a Termoli. Il giovane probabilmente aveva sentito odore di bruciato nei giorni scorsi e si era allontanato dalla Campania, stabilendosi nella cittadina adriatica molisana, peraltro nota come meta turistica per i campani e considerata zona tranquilla. Il movimento non è però sfuggito agli inquirenti che questa mattina all’alba, nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari, hanno scovato il 28enne e lo hanno tratto in arresto. I reati contestati a vario titolo agli indagati vanno dall’associazione mafiosa al concorso esterno, alla corruzione elettorale, l’estorsione e la turbata libertà degli incanti. L’operazione avrebbe messo in luce una fitta rete di relazioni e interessi dei clan con realtà imprenditoriali e politiche. In corso il sequestro di beni per il valore complessivo di oltre 80 milioni di euro. Questa mattina presso la Procura di Napoli saranno resi noti i dettagli dell’operazione.
martedì 11 Novembre 2025 - 05:08:11 PM
News
- Invecchiamento attivo e buona salute, ok dal Consiglio regionale a interventi di valorizzazione
- Crisi idrica, Notarangelo: “Tajani vende l’acqua del Molise alla Puglia e Roberti tace”
- Regione, nasce il Garante per i diritti delle persona anziane: approvata la proposta di legge
- Sanità, interrogazione di Gravina: “Sui 90 milioni serve chiarezza immediata”
- Palazzo San Giorgio, attivo il canale Whatsapp per le comunicazioni dirette ai cittadini
- Cinghiali, Coldiretti Molise: “Non c’è più tempo, subito piano straordinario di gestione”
- Auto a gpl in fiamme nel centro abitato: intervento dei Vigili del Fuoco, traffico rallentato
- Malore per Aldo De Benedittis, ricoverato al Cardarelli



