Magnolia, l’ago della bilancia arriva dagli Usa, Julie Wojta ‘sbarca’ a Campobasso

L’ala statunitense, in carriera, vanta due titoli nazionali tra Italia e Belgio. Nel curriculum anche la Wnba
La curiosità per la nuova esperienza: «Non vedo l’ora di raggiungere il Molise e conoscere l’ambiente rossoblù» La punta di diamante nella costruzione oculata e concreta di un gruppo – operata dal direttore sportivo Gianni Spina – destinato a dare soddisfazioni ai tanti (ed appassionati) supporter rossoblù.
Julie Nicole Wojta sarà il settimo petalo dei #fioridacciaio che verranno. Per la prima avventura in A1 della Magnolia Campobasso, il team di coach Mimmo Sabatelli potrà contare sull’esperienza e le capacità della trentunenne ala piccola statunitense di 183 centimetri, vero e proprio ago della bilancia in tutte le tappe della sua carriera. Dopo un percorso da copertina nella Ncaa col college del Wisconsin-Green Bay, entra al secondo giro del draft nella Wnba scelta dalle Minnesota Lynx (per lei l’altra esperienza nella pallacanestro d’élite a stelle e strisce sarà con le San Antonio Silver Stars).
È in Europa, però, che Julie Wojta esplode con forza. Sbarca in Belgio nel 2012/13 con i colori del Belfius Namur. Vince campionato e coppa nazionale, disputando anche l’Eurocup viaggiando ad una media di 15,1 punti e 10,9 rimbalzi a partita. Poi, per lei, arriva l’esperienza in Italia. Tre stagioni a Lucca (la prima tuttavia da spettatrice per un infortunio durante la preparazione) con un percorso in continua ascesa e lo scudetto nel 2016/17. Poi, per la giocatrice statunitense, arrivano altre due stagioni a Broni prima dell’approdo, nell’ultimo torneo, in Spagna alla formazione basca del Guernica – la cittadina nota per il bombardamento oggetto di ispirazione per un noto quadro di Pablo Picasso – con una media di 12,8 punti a partita (e quasi quindici di valutazione) e l’inserimento nello starting five ideale della Liga Endesa come miglior ala piccola.

 

 

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